Non ci sono ancora stati i botti di S. Silvestro ma alcuni politici locali sembra siano rintronati.
Forse da quelli degli anni scorsi.
Uno sfasamento spazio temporale che preoccupa.
O almeno dovrebbe.
Quando, un anno fa, lessi che il Sindaco Brivio aumentò di appena mezza tazza di caffè al giorno l’addizionale Irpef per i redditi alti ma, nello stesso tempo, per tutti, di oltre il 6% la Tarsu, la tassa rifiuti, (il triplo degli stipendi base e il quadruplo delle pensioni medie), pensai: non è possibile, la notizia sarà esagerata.
Quando, mesi dopo, lessi che il vicesindaco Campione si vantava di spendere ben 50.000 euro l’anno – tutti gli anni – per far usare la bici comunale a meno di 10 persone al giorno ma nello stesso tempo tagliava le corse degli autobus e ne aumentava il biglietto di oltre il 20%, pensai: non è possibile, la notizia sarà esagerata.
Quando, settimane fa, lessi che il consigliere Venturini e soci facevano banchetti pubblici per dire che loro erano contro le slot ma quando è stato il momento di votare il Regolamento comunale sulle Sale giochi hanno invece votato per aumentarle, pensai: non è possibile, la notizia sarà esagerata.
Quando, l’altro ieri, ho letto, che il partito del fumo, Appello per Lecco, dopo aver ripulito la Statua di San Nicolò e regalato qualche mela ai bambini, pulirà ancora a sue spese anche quella dell’Abate Stoppani perché il Comune non ha nemmeno qualche migliaio di euro per farlo, ma nello stesso tempo in Comunale i suoi eletti hanno contribuito a sprecare denaro pubblico per 2 milioni di euro, ho pensato: non è possibile, la notizia sarà esagerata.
Ma tutte e 4 le notizie (scelte a caso nel catalogo di demenze e violenze civiche di questi mesi) sono perfettamente vere.
Morale: non è più consentito illudersi che non sia possibile, che le notizie siano esagerate.
L’inverosimile si avvera, e anzi vine praticato con speciale passione e determinazione.
Di tutte le zavorre psicologiche che ci gravitano addosso, ce n’è almeno una della quale possiamo liberarci da subito: lo stupore.
Questi politici non han bisogno dei botti di fine anno. Son così di loro.
Speriamo che non lo siano i lettori e soprattutto i cittadini.
Auguri quindi di sopravvivere al 2014 come siamo sopravvissuti a questo 2013, magari acciaccati, ma non istupiditi, né arresi. Coraggio, è solo un altro giro… Possiamo farcela.
Malgrado un botto di politici come questi.
Buon anno.