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L’ABOLIZIONE DELLA TASSA SUI PASSI CARRAI E’ SOLO FUMO

La Tassa sui passi carrai tolta dal Comune non solo è una decisione ingiusta ma è pure antieconomico per i lecchesi nel loro insieme.
Uno spot sfruttando chi si fa ingannare dai vetrini colorati. Se si guardasse l’insieme, il quadro generale e non solo il particolare, le cose non sono così positive.

Togliere la Tassa sui Passi carrai è stata una decisione ingiusta perché è un beneficio per alcuni – chi prima pagava – e un danno a tutti gli altri lecchesi – quelli che non hanno un passo carraio – e non beneficiano del servizio.
La Tassa, infatti, non era null’altro che riconoscere un contributo economico alla collettività al fine di poter usufruire, per esclusivi interessi privati – il libero accesso al passo carraio – di uno spazio di tutti, sottratto all’uso comune e pubblico.Una piccola tassa per compensare la sottrazione di suolo pubblico.

E’ poi palesemente sotto gli occhi di ognuno, quotidianamente, che, dove non normato dal Passo carraio, l’ingresso delle abitazioni – vale anche per i negozi – è occupato, invaso, da parcheggi pubblici, gratuiti, a disco, a ticket, rendendo, nei fatti, non agevole – e senz’altro non libero – l’accesso al proprio ingresso.
Se pensiamo poi che il Comune ha aumentato, due volte, il biglietto dei bus e aumenterà Imu/Irpef addirittura più di quanto obbligato dallo Stato, questo spot di togliere la Tassa dei Passi carrai è molto fumo.
Forse al posto di regalare 20 euro ad ognuno dei beneficiari di un passo carraio – che continuano a mantenere il privilegio a gratis – si potevano usare questi soldi, pochi o tanti che fossero, per iniziare ad abbattere almeno un poco le barriere architettoniche per i disabili. Loro, ad oggi, non hanno diritto a nessun passo carraio che gli aiuti a trovar libera e sicura la strada.

Mobilità: FACCIAMO PAGARE GLI AUTISTI

Stiamo toccando il ridicolo.

Le politiche di mobilità e di quadratura dei conti dell’Amministrazione comunale sono un’offesa ai cittadini, ai pendolari. Al buon senso.

Mesi fa la Giunta, sorda a politiche di mobilità e aiuto ai cittadini, in tutta fretta e senza valutare, sperimentare, soluzioni diverse efficaci a sostegno dei propri cittadini decise di far pagare agli utenti le sue incapacità. Non solo tagliando decine e decine di corse degli autobus di LineeLecco riducendo, togliendo, nei fatti, il servizio di trasporto pubblico, soprattutto per gli anziani.

Fece di più, altrettanto gravemente, aumentò a 1,20 euro la corsa singola, facendo credere di venir incontro all’utente aumentando la durata della validità del singolo biglietto. Di un quarto d’ora. Da 60 a 75 minuti.  Come se fosse un bus destinato al tour panoramico turistico della città. Continua la lettura di Mobilità: FACCIAMO PAGARE GLI AUTISTI

UNA STAZIONE DI LIBRO

Non che compensi l’aumento dei biglietti dei treni, ma, almeno in parte, potrebbe alleviare i ritardi cronici che ormai quotidianamente si è costretti a subire come pendolari.

Una piccola proposta, romantica, e senza particolari oneri è quella di contribuire ad istallare in ogni sala d’attesa delle stazioni ferroviarie del territorio una piccola mensola con dei libri a disposizione gratuitamente dei viaggiatori. Credo che sia molto meglio di quella free-press, giornali gratuiti, pieni di pubblicità e disordine che invadono le panchine delle stesse.

Potrebbe essere un servizio che le Ferrovie, con i vari Comuni, le singole Biblioteche, le stesse librerie mettono a disposizione attingendo dalle giacenze e disponibilità delle Biblioteche, edizioni doppie, da scartare ecc.. che invece in mano al viaggiatore ritrovano vita e utilità.

Libri che possono essere letti durante l’attesa del proprio treno e poi riposti sulla mensola o anche presi in prestito, con un rapporto implicito fiduciario, senza nessuna registrazione, portati a casa e resi dopo la lettura. In quella stessa stazione o in un’altra.

Il viaggiatore può anche riporre sulla mensola i suoi libri che ha già letto e che, se in buono stato, contribuiscono ad alimentare questo scambio.

Senza ingolfare la sala d’attesa, bastano, credo, in media una decina di libri inizialmente, ci accorgeremmo che prendendo un libro… il tempo vola. Ed il treno è quasi subito qui.

Fra poche settimane si inaugurerà la nuova edizione della settimana della cultura e del libro promossa da Confcommercio Lecco, potrebbe perciò essere, senza voler dettare agende a nessuno, un modo di affiancare queste giornate di promozione con un servizio concreto e continuativo. Da promuovere anche, perchè no,  con iniziative durante l’anno. Letture condivise, presentazione di un libro….

Ci sono degli interessati?

IL RIDICOLO BONUS DI TRENITALIA

E’ più inganno, è più beffa, è più presa in giro, è più la solita odiosa burocrazia, è più limite del ridicolo sempre da aggiornare, o trovate altre risposte più plausibili sulla trovata “risarcitoria” ai pendolari abbonati di Trenitalia?

10 annunci al giorno sui binari delle varie stazioni per informare i pendolari che da inizio gennaio ci sarà un rimborso/bonus straordinario del 10% sul valore dell’abbonamento di dicembre.

Serve solo ritirare e compilare un modulo per la richiesta. Sembra tutto facile, semplice, automatico, snello. Balle. Le modalità del rimborso, esplicitate sul modulo stesso e confermate allo sportello, e limitate a due sole possibilità, sono l’aspetto beffardo, da presa in giro, ridicolo pensato dai vertici di Trenitalia e dai politici regionali.

Si legge, infatti, che al richiedente il bonus straordinario gli sarà riconosciuto attraverso: 1) lo sconto del 10%, sul prezzo dell’abbonamento mensile di dicembre che va allegato in originale, e utilizzabile fino a  settembre 2011, per l’acquisto di qualsiasi titolo di viaggio regionale, con l’invio di un coupon bonus al domicilio del cliente.

2) un assegno inviato al domicilio del cliente.

Non mi soffermo sulle imprecazioni che sarebbero spontanee, mi limito a portare l’attenzione sulla modalità dell’entrata in possesso del bonus: la spedizione al domicilio.

Ma sono più furbi o bislacchi i promotori di questa genialata? Non era più facile, più comodo, oserei dire più intelligente, che il bonus venisse esercitato e applicato direttamente alla biglietteria all’atto del rinnovo dell’abbonamento, fatta salva la presentazione di quello di dicembre? Si vuole aumentare il senso del ridicolo e di vergogna segnalando a quanto ammonta mediamente il bonus? 6 euri. E per la precisione 4,95€ per la tratta LC-BG; 6,05€ per la LC-MI; ben 8,5€ per la SO-MI; Continua la lettura di IL RIDICOLO BONUS DI TRENITALIA

MOBILITA’ SOSTENIBILE: incontro con il vicesindaco di Lecco Vittorio Campione

Mercoledì 16 giugno, alle 9,30, Qui Lecco Libera (tenendo fede alle tematiche elaborate con il gruppo di lavoro “L’Altra Via”) incontrerà il Vice Sindaco nonché Assessore all’Ambiente e alla mobilità di Lecco Vittorio Campione. L’occasione sarà utile per aprire un tavolo di discussione consapevole e condivisa che metta al centro una tra le questioni più importanti per il presente e il futuro della nostra città: la mobilità e la vivibilità di Lecco. Continua la lettura di MOBILITA’ SOSTENIBILE: incontro con il vicesindaco di Lecco Vittorio Campione

BIKE-SHARING: alcuni colpi di pedale in +

Gentile Direttore, la notizia del questionario del Comune di Lecco per l’avviamento del noleggio biciclette, in quanto cittadini, non può che farci piacere. E’ da tempo che ci battiamo, a volte circondati da un paradossale silenzio trasversale, sul tema della mobilità sostenibile, per una città a misura d’uomo (piuttosto che di Suv) e per uno sviluppo rivolto alla sobrietà negli stili di vita. Riconoscendo perciò il merito dell’iniziativa agli Amministratori di Palazzo Bovara, non vorremmo che l’inedita spinta sostenibile si esaurisse in questo meritorio questionario – per quanto ridotto e molto semplice (vedi la fascia oraria assai ridotta e le poche aree di snodo individuate). Continua la lettura di BIKE-SHARING: alcuni colpi di pedale in +