IL VICEQUESTORE E LA MINISTRA

milano45“Stai zitto o ti portiamo via” questo ha detto il Vicequestore di Lecco ad un ragazzo, Duccio Facchini, il 22 maggio in Piazza che stava esercitando il suo diritto di critica e di dissenso (dati alla mano) all’arrivo del ministro La Russa per la campagna elettorale appena trascorsa. Arrivando anche a mettere le mani addosso allo stesso contestatore per far bella figura, evidentemente, con il potere. Non domo, pochi giorni dopo, l’ha pure denunciato per grida sediziose (!). Ad oggi non è giunta notizia invece che lo zelante servitore dello Stato abbia usato i suoi poteri per fare altrettanto nei confronti del Ministro Brambilla che davanti a centinaia di inerti servitori dello Stato e difensori della Costituzione ha salutato – dal palco delle autorità – la folla con il tipico saluto fascista del braccio teso. Visto che il vicequestore ha pubblicamente vantato di aver fatto studi  giurisprudenziali non sarà difficile per lui risalire alla Legge 645 del 20 giugno 1952 che all’articolo 5 “manifestazioni fasciste” vedono tali reati puniti con la reclusione sino a 3 anni e l’interdizione dalle cariche pubbliche per un periodo di 5 anni.  O la stessa Legge Mancino. 

Ecco li tiri fuori lui e quelli come lui questi ideali di Difesa della Costituzione. Tirateli fuori, che Duccio e agli altri di cui avreste il dovere di difendere e per nulla il diritto di malmenare sono stanchi di lavorare da soli per questo. Adesso tocca a voi e ci sono, purtroppo, sempre troppe occasioni per dimostralo che state lasciando cadere nel vuoto. Su, signorsì signori, fateci ricredere. L’occasione del Ministro celodurista, di braccio, Michela Brambilla è lì sotto gli occhi di tutti. Vicequestore le può sempre gridare “Stai giù con quel braccio o ti portiamo via”.

E mentre la porta via, come ha fatto con il cittadino semplice ma non suddito Duccio Facchini, provi a domandare e domandasi: gli uomini (e le donne), oggigiorno, si comportano male perchè si sentono Qualcuno o perché hanno capito che sono Nessuno?

Perché forse la Ministra Brambilla, con  quel braccio teso dal palco delle Autorità vicino a papà (che cazzo ci faceva su quel palco, il papà?) dirà che voleva fare solo un ragazzata, cioè solo per divertimento. Ma questo non mi rassicura. Ma mi fa ancor più paura. Contro il nazismo e il fascismo si può combattere, contro il vuoto non si può fare più nulla.

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