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USA E GETTA

Su Berlusconi credo non vi sia più nulla da aggiungere, chi non ha compreso i guasti che ha portato alla politica e di conseguenza al nostro paese, se non lo ha capito fino ad ora, non lo capirà mai Non ci può consolare il fatto che anche i suoi avversari politici si siano dimostrati il peggio che potesse essere espresso in politica.

Uno dei risultati peggiori che questa “guerra” combattuta quasi esclusivamente a colpi di demonizzazione dell’avversario, populismo da una parte e demagogia dall’altra per ottenere il consenso e quindi il potere, è che ora, in un periodo drammatico del quale non abbiamo ancora percepito in pieno gli effetti sulla economia reale, siamo solo agli inizi, è che ora, dicevo, manca quel clima indispensabile affinché la collaborazione, l’impegno e la responsabilità di tutti sia messa in campo per far fronte nel miglior modo possibile alla gravissima crisi in cui siamo precipitati. Troppi odi seminati a piene mani, interessi privati coltivati e concimati con fertilizzante ideologico sapientemente fatto fermentare in tante intelligenze da quattro soldi e due veline. Continua la lettura di USA E GETTA

LA BLASFEMIA

Quando la rivelazione, la credenza, il culto spiazzano la rilevazione, la credibilità e la cultura, si istituisce un’ area d’inviolabile aura. La rivelazione non è sostituibile dalla rilevazione perché la rivelazione è negazione della razionalità. La rivelazione non necessita di enunciati sostenibili, prove, statistiche. La rivelazione è rimpiazzata solo dalla rivelazione. La rivelazione non è sostenibile quindi nessuna sostenibilità può intaccarla. La rivelazione è quindi sacra. Proprio perché nessuna sostenibilità può filtrare, la rilevazione deve essere data. Il sacro genera paramenti, autorità, liturgie che diano ciò che dev’essere dato e “dato”. Istituzioni quindi gerarchiche, autorità indiscutibili, appropriazione indebita della “verità”. L’area sacrale genera la possibilità della blasfemia. Il neo liberismo si è diffuso per gestire privilegi, sperequazioni ormai documentate ma per farlo ha avuto la necessità di investire d’autorità i propri ministri officianti.
Nessun uomo di scienza avrebbe accettato una teoria che affermi l’impossibilità di verifica. Il fenomeno raggiungerà l’equilibrio solo in un tempo infinito ma non toccatelo. Potrebbe deviare il proprio percorso. Inverificabile ed ingestibile. Una completa idiozia epistemica. Nessuna eccezione razionale ha potuto scalfire lo stato sacrale di Friedman che si è prestato a garanzia dei privilegi(ati). Almeno fino a quando il sistema ha collassato. Affermare che Friedman è stato il veleno della teoria economica sarebbe stata blasfemia fino ad un anno fa. Sarebbe stata una blasfemia etica. Ora la veste talare del neoliberismo è poco meno di una mutanda sporca e la blasfemia degrada a insulto. Il neo liberismo è ideologia di destra ma la responsabilità dei danni è ben condivisa con la sinistra. Lo stesso Stigliz denuncia le aperture liberiste catastrofiche della legislazione Clinton e la gestione del NAFTA (14/9/93), primo evento politico globalizzante. L’ideologia neoliberista ha contaminato tutte le correnti politiche dei paesi avanzati ed ha così dominato l’economia globalizzata da pochi privilegiati. Il crollo del sistema economico non può rimanere confinato nel perimetro della finanza perché la finanza devastata è politica corrotta. Forse è ora di imprecare un’altra bestemmia:La democrazia rappresentativa è il sudario di un cadavere.
Dal nostro Khorakhaneker Federico

TRASGRESSIONE & NON

Una giovane donna è stata lapidata ieri pomeriggio davanti a centinaia di persone, nello stadio di Chisimaio, importante città del sud della Somalia. Era stata condannata a morte in applicazione della ’sharia’, la legge islamica, per adulterio. Aisha Ibrahim Dhuhulow aveva 23 anni.

L’hanno tenuta ferma in due e una ragazza che dovrebbe essere stata una sua amica l’ha sgozzata solo perché non si prestava a soddisfare le voglie del terzetto perverso. Ragazzi di buona famiglia, studenti probabilmente battezzati in chiesa… lo ricordo non per giustificare in qualche modo la barbarie più sopradescritta, ma per dirci che non ha confine il male e che non ci sono bandiere dietro le quali ci possiamo mettere per definirci migliori. La notizia di Nairobi l’ho ascoltata questa mattina alla radio e mi ha fatto rabbrividire. Ho ascoltato anche le notizie sul processo per i fatti di Perugia e sono ulteriormente rabbrividito. Da una parte una donna lapidata per la sua “trasgressione” dall’altra una donna sgozzata per la sua non trasgressione. Non ho potuto non far notare i due fatti visto il paradosso che li accomuna e l’ambiente diametralmente opposto in cui sono maturati.
dal nostro Khorakhaneker Francesco

50 BOTTIGLIETTE DI VERITA’ il Piano Rifiuti approvato

L’approvazione del Piano Rifiuti in Consiglio Provinciale di ieri è fortemente deludente.

Lo è innanzitutto per la modestia degli obiettivi perseguiti e per la filosofia che lo sostiene. Chi osserva i dati forniti dall’Amministrazione provinciale rileva che sostanzialmente dal 2001 non c’è aumento della raccolta differenziata, che risulta ristagnare. L’assessore Molgora si fa vanto che tali percentuali siano stati conseguiti anticipando gli obiettivi di previsione nazionale e regionale. E fa bene. Dimenticando però che non è certo a lui che deve esserne riconosciuto il merito e neppure al suo più immediato predecessore dr. Petrone, bensì e piuttosto all’avv. Maniglia che, tra l’altro, mai aveva avanzato la pretesa di definirsi ambientalista

 

L’attuale Assessore però fa notare agli astanti cittadini, l’assenza -in loro- di dosi di sano realismo proprie di chi, in quanto amministratore, non costruisce ipotesi “a tavolino”. L’invocazione al realismo porta lo stesso Amministratore al perseguimento di un obiettivo al 2015 del 65% (valore medio sull’ipotesi di due scenari diversi) di raccolta differenziata grosso modo corrispondente agli obiettivi della legge nazionale.

Si vede proprio nel merito la differenza con chi l’ha preceduto che va menzionato proprio per il superamento/sforamento degli obiettivi fissati nelle leggi nazionali (45% per il 2008 secondo la legge nazionale a fronte del  56% già raggiunto nel 2001): superamento anticipato di quegli standard che fa sì secondo le parole dello stesso Molgora che il nostro sistema di raccolta differenziata abbia una sua peculiare fisionomia se non primazia. Continua la lettura di 50 BOTTIGLIETTE DI VERITA’ il Piano Rifiuti approvato

MENO CULO O MENO TESTA? (e il riposo del viaggiatore urbano)

Il Presidente di LineeLecco Fabio Dadati ha inaugurato ieri le nuove pensiline con i sedili più corti e più stretti che finalmente ci difenderanno da quei 5 barboni che, dormendoci sopra, arrecavano tutti i giorni grave danno ai 45.000 abitanti di Lecco.

I 15.000 tra anziani, invalidi, donne gravide e lavoratori stanchi che aspettano l’autobus in piedi sentitamente ringraziano.

LA RAGIONE E LA LEZIONE degli studenti in corteo A LECCO

Che bello il corteo e la manifestazione di oggi. Erano tantissimi gli studenti 2000, 2500. Non saranno mai l’esercito di nessun partito. Non saranno mai esercito. Bastava vederli.

Tanti giovani che sapevano perchè erano lì, bastava chiederglielo ed è quello che di solito i grandi non fanno più. Hanno paura delle risposte, hanno paura perché questi studenti hanno le risposte.

Ma gli studenti di oggi avevano dalla loro parte qualcosa in più del solito. Si percepiva, si sentiva. Non tanto e non solo la speranza, ma qualcosa in più, la ragione. Continua la lettura di LA RAGIONE E LA LEZIONE degli studenti in corteo A LECCO

a forza di essere vento