IN FUGA DALLA REALTÀ

IMG_20200904_080604Con le ultime due settimane di una sfida lunga e importante, si sa, iniziano le fughe in avanti, si saggia la resistenza di gruppo e avversari, un’accelerata, uno strappo, un controscatto.

Anche con la campagna elettorale è così. Uno promette una cosa, l’altro subito rilancia, così il primo prova a dirne un’altra ancor più grossa.
Il gruppo, in questo caso l’elettore, rischia di rimanere basito sui pedali.

Uno dice che il suo Programma guarda al 2030, l’altro allora che il suo al 2040

Le ultime uscite in città e TV han visto soprattutto Ciresa cercare di andare in fuga.
Solo che ha una dozzina di suggeritori e fa un casino epocale

TAPPA PARITARIE
(all’OtOLab)
Viviana Marini e Ciresa parlando dei soldi alle paritarie se ne escono con una panzana colossale: “Se al Comune costano un terzo di quel che si spende per le pubbliche, perché non favorire chi ci va? Grava sul bilancio famigliare, ma sgrava quello comunale”.

Siam già al punto che confondon Stato e fiscalità generale con il Bilancio comunale. In più il Comune non spende minimamente il triplo di 1,4 mil. che dà alle paritarie.
Basi di bilancio e addizioni se no convien attaccar manifesti più che decidere su cose che non si capiscono.

TAPPA PRIMO IMPEGNO
(Studi TgR Rai)
Gattinoni con passaggio di borraccia da Ciresa
afferma perentorio che il suo primo punto da Sindaco è quello di far ripartire le scuole.

Cazzo se va di culo è eletto il 23 settembre, più probabile 15 giorni dopo, poi c’è convalida, nomina della Giunta, giuramento e convocazione del primo consiglio comunale. Le scuole, appena appena son già ai saluti per le vacanze natalizie

Che roba brutta la propaganda per farsi votare

TAPPA NUMERI CIVICI
(Casa sul Pozzo Chiuso)
Ciresa a corto di fiato davanti al Comitato prova la fuga a sorpresa per lasciar tutti impietriti.
Quello che cambierà tutto, che ci porterà a esser capitale dell’alpinismo, sulle vette di economia e turismo e faciliterà anche il rilancio di sport e benessere son sì le piccole infrastrutture, ma non tanto treni, strade, mobilità, hotel, parcheggi, scuole, negozi. NO la Rivoluzione è cambiar tutti i numeri civici di Lecco.

A ridosso del voto ci dirà se terrà almeno la numerazione araba o passerà alla rosa camuna.
Prima del prossimo lockdown potremo probabilmente giocarceli al lotto in un corteo per le vie del Centro collegati in Mondovisione

Poi c’è stato il dibattito di venerdì

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