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DATEVI UNA SCOSSA

IMG20231229163543Tutto è male quel che si inizia male e continua peggio

Era il 15 luglio 2023, a Lecco è tempo di Notte Bianca, tutti stanno svegli come fosse Capodanno. Una bimba, in zona Canottieri e Monumento Caduti sul lungolago lancia un urlo e cade a terra semi incosciente, una scossa sul piede nudo nei giochi zen pare averla colpita. Dopo la paura, i soccorsi e una corsa in ospedale è fuori pericolo. Tutto è bene quel che finisce bene. Da allora non sappiamo nulla della bimba ma pure dei giochi. Per la prima buon segno, per i secondi meno. Sono passati infatti ben 6 mesi. L’area fronte lago è ancora lì così con nastro da cantiere e transenne. Pare abbandonata. È abbandonata.

IMG20231229163425Tutto è male quel che si inizia male e continua peggio. Tre faretti, due legni sollevati, un nastro e zero biglietti. Solo il pacco. Capisco i lavori del Tribunale in perenne attesa, la quarta corsia che non inizia più, i jersey di plastica nel traffico, ma tra un post istituzionale che si esalta di aver pittato il corrimano di una ringhiera e gli annunci trionfali per qualsiasi stormir di fronde, 6 mesi 6 di abbandono sono uno spettacolo indecoroso e indecente incapacità di affrontare e risolvere un problema di un gioco con tre faretti e della corrente elettrica. È vero che abbiam atteso lustri per l’Ostello, e solo poco meno per un Dehors e le passerelle sui torrenti ma sveglia, datevi una scossa.

NON C’È TEMPIO PER MORIRE

progetto-forno-crematorio-2006-leccoAncora una volta c’è da sottolineare la confusione amministrativa della Giunta e quindi suggerirle di ricordarsi di verificare prima di mettere in piedi incontri, commissioni, progetti, architetti, delibere, commissari se una cosa è fattibile o se non si può proprio fare e, soprattutto, sentire prima chi deve autorizzare cosa.

Così da evitare appunto quello successo ieri, convocare una commissione urgente per dire che il Tempio crematorio a Lecco non si può, non si poteva e non si potrà mai fare perché non ci sono, non c’erano e non ci saranno gli spazi obbligatori previsti dalla Legge, come ha ribadito ATS negando il consenso, che però l’assessore Pietrobelli ha contattato per ultima e non, invece, per prima

pietrobelliUn disastro continuo
Era già successo con l’addizionale Irpef dove per l’assessore non si poteva trovare nemmeno un euro per le famiglie più fragili per non fargliela pagare il massimo possibile, dopo avergliela addirittura triplicata, pena il dissesto finanziario del Comune e poi oplá c’erano due spicci venduti però come fossero Fort Knox.

Screenshot_2023-12-28-19-43-44-97_e2d5b3f32b79de1d45acd1fad96fbb0fIeri bastava una telefonata ma la Giunta ha incominciato dalla fine e così di corsa ha cercato ieri sera di non lasciar traccia della bocciatura chiedendo addirittura di non inviare ad ATS la richiesta formale

Un’ora di commissione a parlare del nulla arrampicandosi sui vetri.
Mercanti del Tempio

UN’OPERA DA DUE SOLDI

1703611088354Come già evidenziato qui mesi fa in termini di raccolta e successivamente per quel poco che c’era da aggiornare, ecco ora che in Consiglio comunale ieri è stato esplicitato, come una pietra tombale, il risultato puntuale della Raccolta Fondi a favore del Teatro della Società dopo 6 mesi dal via fatta in pompa magna da pieghevoli, conferenze stampa, articoli, interviste, visite guidate e foto in posa, ormai giunto a poche settimane dal termine inizialmente stabilito della raccolta che, giocoforza, prorogheranno.

Le cifre esplicitate dall’assessora Piazza sono state:
131.217,25€ sul c/c della Fondazione Comunitaria e 1850€ su quello dell’Art Bonus presso il Ministero.

1703611085338Cifre a dimostrare, per l’ennesima volta, il fallimento totale dell’iniziativa e, ancor prima, la presunzione e megalomania degli annunci che parlavano di obiettivi di raccolta di 1 milione di€ insieme a una pessima capacità di Progetto.1703611082639

Le prove sono che i 131000€ son frutto quasi esclusivo di 3 sole donazioni di cui 70.000 in parti uguali dalla stessa Fondazione e Acinque, denari di fatto pubblici, nel particolare di Acinque ricavati da un immotivato prezzo più alto delle bollette pagate dai cittadini e da un altro 50.000€ di un “anonimo” amministratore delegato di un’azienda cittadina.
Che significa tolti quelli pubblici e dell’amico, l’1% – l’uno per cento – dell’obiettivo.

Va nuovamente ricordato che tale fallimentare campagna di raccolta fondi è costata oltre 50.000€ !!!!! a favore di una Società di Comunicazione che, viste le cifre, sia della fattura che della raccolta dimostra l’inefficacia con cui è stata gestita, l’incapacità di Sindaco e Giunta di relazionare direttamente con imprese e imprenditori del territorio per il sostegno e la promozione dei Beni culturali e della incapacità o disinteresse del farsi comprendere con credibilità dai cittadini del valore di un’iniziativa identitaria.

Insomma dati sulla raccolta fondi imbarazzanti per l’Opera e il Sipa


rio.
La prima, un’opera da due soldi, il secondo, il sipario, un velo pietoso

I PORTA OMBRELLI E I PORTA SOLDI

FB_IMG_16226713981424944Tanti soldi, poca resa. Collettiva.

C’è pronto oltre un milione di € pubblici per associazioni sportive, culturali e esercizi commerciali per sostegni Covid da parte del Comune. A fondo perduto.

Un migliaio di € a testa. Con tutta l’aria di contributi a pioggia, soldi che non svoltano nulla ma che sottraggono risorse a progetti di tutti.
Al posto di chiederli ai propri soci, tesserati, clienti, gli diamo quelli di tutti. Ma solo ad alcuni.

E per cosa? Per pagare, solo a loro, i dispositivi per il Covid, che ognuno di noi ha invece pagato di tasca propria

Altri soldi poi per far le loro attività, così falsando la concorrenza con altri che non partecipano alle mance.
Magari pure dopo anni che si fan cofinanziare progetti. Coi soldi di tutti

Idem le attività sportive.
Si dan mance da 100.000 euro e da anni piove dentro la palestra del Bione, i giochi nei parchi non sono inclusivi e le sale del Belgiojoso son sbarrate per rischio crollo…

E si metton sul piatto soldi, oltre un milione di euro, dove ci si tuffano anche esercizi commerciali e bar.

I primi han aumentato i prezzi, i secondi oltre a questi, pure, quello che prima era spazio pubblico.
E ora non più.

Piazze, marciapiedi, posti auto, a gratis. Così un po’ da piangina, un po’ da privilegiati.

Perché alcuni mettono i tavolini per file e file nelle piazze sottratte ai cittadini, altri non possono metter nemmeno il porta ombrelli fuori la porta. Una bella concorrenza sleale.
Poi magari son gli stessi che gli anni scorsi facevan soldi a sacchi

Creare servizi pubblici per tutti, aumentarne l’offerta, sistemare il Bione, promuovere attrazioni turistiche, incentivare i cittadini a uscire attraverso iniziative pubbliche, sostenere maggiormente ed equamente questi ultimi in base al reddito, porta una ricchezza più diffusa e non discriminatoria che la mancia a qualcuno e a altri, arbitrariamente, no?

Forse è doveroso che, a chi chiede e ottiene contributi con i soldi di tutti, sia chiesto il bilancio non solo del 2020 e, tramite il sito del Comune, sia pubblicato

AMBIENTALNIENTE CE L’HA MESSA FUFFA

FB_IMG_16226711017081708L’auto-resoconto del congresso di Ambientalmente pare scritto da un avversario politico che ha voluto fargli uno scherzo.

Qualche pavido insulto ai cittadini che si son impegnati per salvaguardare il Magnodeno.

Un paio di balle sull’impegno in “una logica di realismo amministrativo” che tradotto vuol dire in realtà:  facciam quello che ci lascia fare chi comanda.

E le roboanti frasi che son per darsi un tono ma è tuffa: “Siamo quel soggetto custode della pienezza di senso…” che fa tanto new age.

Nella realtà il senso pieno è che fin all’ultimo han fatto finta di niente sulla ex cava Pozzi a Chiuso, han dovuto gli abitanti stessi svegliarli.
Han poi approvato sull’area ex Pagani, la speculazione con supermercato, perché si sa i negozi di quartiere chiudono.

Han approvato il Teleriscaldamento senza nemmen leggere i documenti, e han fatto finta che il 2034 è dopodomani e che si può scavare ancora per un po’, buttar polvere, metter sotto sforzo i torrenti, a rischio la fauna, e cavare una montagna fin che c’è.

Però loro son ambientalisti.
Han infatti regalato le piantine da davanzale e messo fiori nei vasi sul lungolago.

Il comunicato poi, con malizia, fa emergere che ai vertici son state nominate anche 2 ex consigliere (Coti Zelati e Nicolai) del pd, contese.
Nel senso che il PD voleva che andassero in Ambientalmente e Ambientalmente che tornassero nel PD. Ha vinto il PD.
L’ambiente ne dubito.
Infatti nei 5 anni in Comune non han mai, presentato un’istanza, un Atto, a favore dell’ambiente. Mai.

Poi ci son i giovani, Zanesi e Collenberg, già candidati ma che   negavan legami fino all’altro ieri.
C’era infatti da partecipare al Bando dell’Hack4tourism dove la presidente di giuria era l’assessora Zuffi dello stesso partito e organizzatore il Comune
Han vinto, è una casualità ma l’etica merita Amministratori migliori

Per tutto questo spiace, adesso, leggere queste autopsie del decoro, in un comunicato tutto fuffa e truffa, di storie di calcoli e mai di ideali.

IL PATACCA (E LA BANDA DEL BUCO)

FB_IMG_16226705776422895Credo che il solco del consenso di questa Giunta non sarà negativo a far somma

Questa mia conta è data da più addendi che sono a lista di Gattinoni

– Il Marketing comunicativo
vendere tutto come fosse un evento
– I Soldi in avanzo da Brivio
non spesi per incapacità di programmazione
– Le Opere a compimento di Brivio
finalmente per inerzia vengon pronte
– Il Recovery Find
son tanti milioni di € come mai prima
– L’Opposizione assente
M5S fuori dal Consiglio e Sinistra dentro la Giunta

Sotto la riga del totale ai più può bastare

Io resto invece convinto che la parentesi quadra solo se si chiude anche su quello che non si è fatto e si doveva fare

Sull’Etica delle motivazioni e non sull’opportunismo del far credere:
Costruire conoscenza, non riconoscenza;
Formare cittadini, non sudditi;
Saldare comunità, non lobby;
Servire il popolo, non il potere

Un comune multiplo di ambiente, cultura, patrimonio, benessere. Collettivo, non personale.

E Gattinoni, con evidenza, invece, ha l’espressione di un calcolo, quello di fare solo se però non sottrae affari, influenza, potere, economia a chi conta e continua a contare solo per sé

L’abbiam visto sullo Statuto Silea, nemmeno studiato ma votato da consiglieri che non consigliano ma si lascian consigliare

L’abbiam visto con il TLR, con prescrizioni farlocche, Piani tenuti nascosti e incognite evidenti ma votato da consiglieri che non consigliano ma si lascian consigliare

L’abbiam visto con le Cave, riporto di tempi passati e totale assenza di assunzione di responsabilità collettiva, nessuna somma di solido ascolto ma di solite risposte copiate

Risultato è che regalan piantine da davanzale, ma taglian alberi centenari, fan bus gratuiti, ma sovralimentan il forno di Silea, scavan montagne, ma metton fiori sul lungolago

Queste vicende ci han insegnato che il Comune può far tutto ma non dipenderà dagli interessi dei lecchesi ma solo se non disturberà il potere, economico, finanziario, dei partiti.

Ed è un brutto totale perché a breve ci son varianti del Pgt, rigenerazione urbana, servizi sociali ancora privati, risorse da distribuire, convenzioni da rinnovare, scelte da fare e non da ratificare…

Gattinoni paradossalmente ha dato prova che non tiene potere ma gli rende conto.

Il prestanome