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SUGHERO O SEGATURA

Screenshot_2023-12-30-21-13-09-41_f598e1360c96b5a5aa16536c303cff92Silea è come il ministro Lollobrigida imitato da Crozza. Doveva fermarsi prima.

In questo caso nel suo post informativo di fine anno alla gabbietta di metallo del tappo dello spumante.
Il sughero si recupera in mille possibilità e pure per scopi benefici.
Il fatto ormai risaputo e quotidiano è che lo si può recuperare.E si deve promuovere questa azione di economia circolare.

È questo che andrebbe proposto da chi Istituzionalmente, come Silea, è preposto alla raccolta rifiuti e alla sua gestione.
Avviene già in un’infinità di comuni, negozi, realtà; non saperlo, far finta di non saperlo, non strutturarsi per fare questo – il sapere e il riciclo – è abbastanza imbarazzante.
E deprimente.

C’è pure un portale http://sughero.org ma è comunque più facile recuperarne ovunque di altri indirizzi e luoghi che scelleratamente come avere la segatura in testa fare un post informativo per dire di farli bruciare nel forno inceneritore.

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RAVIOLO RIPIENO CON UNA MONTAGNA D’IPOCRISIA

FB_IMG_16247321444558609La due giorni di iniziative in montagna organizzata dal Comune è una buona cosa.

Quella indigesta é la narrazione e l’ipocrisia del marketing usato.

Siamo andati sulla Luna, abbiamo clonato animali, scoperto la particella di Dio, creato un vaccino in 9 mesi, Renzi è stato segretario di un partito di centrosinistra, l’Inter ha rivinto uno scudetto dopo una vita, ma ancora nessuno è riuscito a individuare il meccanismo che spinge un’Amministrazione che si dichiara ambientalista ad autorizzare Cave in montagna, teleriscaldamenti in città, Drive-in e smog per l’estate turistica…

e soprattutto che tipo di beneficio tragga il suo ego dal mancare di rispetto alla decenza intitolando un’iniziativa ludica “Lecco ama la montagna” – peraltro dal costo di 70.000 euro per soli due giorni, più il biglietto per chi ci andrà – quando la montagna é proprio quel Magnodeno che solo poche settimane fa ha dovuto subire, dalla stessa Amministrazione comunale che ne ha dato parere favorevole, un’ulteriore deturpamento e sfregio con il mega ampliamento delle Cave fino ad almeno il 2034.

Se questo è amore è contro natura.

Non bastasse, ma già basta, l’indecenza e arroganza son dentro la richiesta di creazione di un raviolo “al sapore del Magnodeno”.

Se è voluto è un gesto vergognoso di arroganza e menefreghismo a un impegno civico di migliaia di cittadini che si sono battuti per salvarlo invece il Magnodeno, ma forse l’Amministrazione non l’ha fatto apposta, e non bisogna farsi ingannare dai propri sensi: questi politicanti sono molto più cialtroni di quanto li percepiamo

AMBIENTALNIENTE CE L’HA MESSA FUFFA

FB_IMG_16226711017081708L’auto-resoconto del congresso di Ambientalmente pare scritto da un avversario politico che ha voluto fargli uno scherzo.

Qualche pavido insulto ai cittadini che si son impegnati per salvaguardare il Magnodeno.

Un paio di balle sull’impegno in “una logica di realismo amministrativo” che tradotto vuol dire in realtà:  facciam quello che ci lascia fare chi comanda.

E le roboanti frasi che son per darsi un tono ma è tuffa: “Siamo quel soggetto custode della pienezza di senso…” che fa tanto new age.

Nella realtà il senso pieno è che fin all’ultimo han fatto finta di niente sulla ex cava Pozzi a Chiuso, han dovuto gli abitanti stessi svegliarli.
Han poi approvato sull’area ex Pagani, la speculazione con supermercato, perché si sa i negozi di quartiere chiudono.

Han approvato il Teleriscaldamento senza nemmen leggere i documenti, e han fatto finta che il 2034 è dopodomani e che si può scavare ancora per un po’, buttar polvere, metter sotto sforzo i torrenti, a rischio la fauna, e cavare una montagna fin che c’è.

Però loro son ambientalisti.
Han infatti regalato le piantine da davanzale e messo fiori nei vasi sul lungolago.

Il comunicato poi, con malizia, fa emergere che ai vertici son state nominate anche 2 ex consigliere (Coti Zelati e Nicolai) del pd, contese.
Nel senso che il PD voleva che andassero in Ambientalmente e Ambientalmente che tornassero nel PD. Ha vinto il PD.
L’ambiente ne dubito.
Infatti nei 5 anni in Comune non han mai, presentato un’istanza, un Atto, a favore dell’ambiente. Mai.

Poi ci son i giovani, Zanesi e Collenberg, già candidati ma che   negavan legami fino all’altro ieri.
C’era infatti da partecipare al Bando dell’Hack4tourism dove la presidente di giuria era l’assessora Zuffi dello stesso partito e organizzatore il Comune
Han vinto, è una casualità ma l’etica merita Amministratori migliori

Per tutto questo spiace, adesso, leggere queste autopsie del decoro, in un comunicato tutto fuffa e truffa, di storie di calcoli e mai di ideali.

IL PATACCA (E LA BANDA DEL BUCO)

FB_IMG_16226705776422895Credo che il solco del consenso di questa Giunta non sarà negativo a far somma

Questa mia conta è data da più addendi che sono a lista di Gattinoni

– Il Marketing comunicativo
vendere tutto come fosse un evento
– I Soldi in avanzo da Brivio
non spesi per incapacità di programmazione
– Le Opere a compimento di Brivio
finalmente per inerzia vengon pronte
– Il Recovery Find
son tanti milioni di € come mai prima
– L’Opposizione assente
M5S fuori dal Consiglio e Sinistra dentro la Giunta

Sotto la riga del totale ai più può bastare

Io resto invece convinto che la parentesi quadra solo se si chiude anche su quello che non si è fatto e si doveva fare

Sull’Etica delle motivazioni e non sull’opportunismo del far credere:
Costruire conoscenza, non riconoscenza;
Formare cittadini, non sudditi;
Saldare comunità, non lobby;
Servire il popolo, non il potere

Un comune multiplo di ambiente, cultura, patrimonio, benessere. Collettivo, non personale.

E Gattinoni, con evidenza, invece, ha l’espressione di un calcolo, quello di fare solo se però non sottrae affari, influenza, potere, economia a chi conta e continua a contare solo per sé

L’abbiam visto sullo Statuto Silea, nemmeno studiato ma votato da consiglieri che non consigliano ma si lascian consigliare

L’abbiam visto con il TLR, con prescrizioni farlocche, Piani tenuti nascosti e incognite evidenti ma votato da consiglieri che non consigliano ma si lascian consigliare

L’abbiam visto con le Cave, riporto di tempi passati e totale assenza di assunzione di responsabilità collettiva, nessuna somma di solido ascolto ma di solite risposte copiate

Risultato è che regalan piantine da davanzale, ma taglian alberi centenari, fan bus gratuiti, ma sovralimentan il forno di Silea, scavan montagne, ma metton fiori sul lungolago

Queste vicende ci han insegnato che il Comune può far tutto ma non dipenderà dagli interessi dei lecchesi ma solo se non disturberà il potere, economico, finanziario, dei partiti.

Ed è un brutto totale perché a breve ci son varianti del Pgt, rigenerazione urbana, servizi sociali ancora privati, risorse da distribuire, convenzioni da rinnovare, scelte da fare e non da ratificare…

Gattinoni paradossalmente ha dato prova che non tiene potere ma gli rende conto.

Il prestanome

HO VISTO (a chi ha visto ma non vuol vedere)

FB_IMG_16206233573553411– Ho visto attuali consiglieri e capigruppo comunali di sinistra, prima di essere eletti o finché in minoranza, mettersi in prima fila dietro gli striscioni contro il Piano Cave e oggi restare silenti davanti allo scempio delle Cave

– Ho visto attuali Sindaci parlare di collaborazione, ascolto, di essere Sindaci di tutti e ognuno, dover essere sollecitati per invitare il Comitato salviamo il Magnodeno che intanto raccoglieva a Lecco, e non solo, oltre trentamila firme.

– Ho visto attuali presidenti di Commissione quando eran Assessori all’Ambiente affermare che al termine delle escavazioni la montagna sarebbe stata addirittura più fruibile.

– Ho visto recenti assessori formare liste ambientaliste, non opporsi nemmeno per forma alle escavazioni, non promuovere nemmeno le Commissioni di controllo previste da Delibere ma riempirsi la bocca di tutela ambientale

– Ho visto attuali assessori all’ambiente parlare di Salvare il Magnodeno ma solo dopo il 2034, vantarsi di regalare piantine in vasi

– Ho visto attuali consigliere di sinistra firmare la petizione per Salvare il Magnodeno ma non risponde alle domande del Comitato, né chiedere convocazioni di Commissioni competenti, né l’audizione pubblica del Comitato, né presentare interpellanze o domande in Consiglio. Non far nulla di nulla.

– Ho visto consiglieri di destra sostenere le richieste del Comitato, la partecipazione, la trasparenza, l’ascolto e quelli di centrosinistra no.

– Ho visto decine di giovani oggi in Piazza per chiedere tutto per tutti e nulla per loro

– Ho visto decine di giovani oggi in Piazza fare supplenza civica e azione civile, spiegare ancora e ancora le ragioni politiche, tecniche e ambientali per dire no all’ampliamento dell’area di Cava

– Ho visto decine di giovani in Piazza dimostrare dopo aver studiato, essersi informati, formati, documentati, analizzato, osservato, chiedere conto alla politica, trovare risposte ma non chi le dava

– Ho visto decine di giovani in Piazza dopo aver raccolto oltre trentamila firme di Lecco e non solo, forse, forse, perdere una lotta ma per nulla arresi davanti a una classe amministrativa di sinistra e ambientalista che oggi è la negazione di ascolto, partecipazione, coerenza, ed emblema d’ignava e opportunismo

– E ho visto anche chi ha visto ma non vuol vedere

NON SI È CAVATO UN RAGNO DAL BUCO

it_v_ragnoHo visto tutta la super commissione sull’informativa al Piano Cave. È stata istruttiva.

E inutile

Doveva essere di spiegazione tecnica e chiarimenti in funzione alla conferenza dei servizi di oggi. Non lo è stata

Visto odg e l’evidente convocazione, all’ultimo, solo sotto la pressione di 33000 firme del “Comitato salviamo il Magnodeno”, era il minimo – e doveroso – che lì si presentassero i dettagli delle richieste formulate dall’azienda, i rilievi fatti dai tecnici, le criticità emerse, ma sopratutto un piano di monitoraggio “terzo”, magari con perizia idrologica per quanto concerne il reticolo idrico, tra le prime criticità evidenziate (anche) dal Comitato e ora a conoscenza dei consiglieri

Invece nulla
In 2 ore, solo 15′ di tecnica e poi politichese
Dobbiam essere pronti per il 2035, per il 2024.
Per l’oggi e il subito non si stanno nemmeno attrezzando

Con evidenza, ed è stata la parte istruttiva, troppi Consiglieri non sapevano un cazzo, o giù di lì, e non eran preparati. Ad alcuni interessava solo far scudo alla Giunta, fare distrazione di massa

Quello che lascia avviliti – e se n’è avuta riprova lì – è la totale mancanza di trasparenza verso Consiglio e Città in tutti i passaggi sulla vicenda
Una sorta di Cava Pozzi moltiplicata per 10

L’assessore all’ambiente, no non Dossi, che parla di tavoli della sostenibilità, di boschi urbani, corridoi verdi e blu, 2035 e intanto la montagna la stanno divorando, la fauna boh e i torrenti si dai poi vediamo

Una risposta, una conferma però c’è stata
Il danno vero è stato l’approvazione del Piano Cave nel 2015 che oggi permette troppo ai cavatori. Il Consigliere PD Campione ai tempi assessore forse era per questo assente ieri.
Ce lo si ricorda: lassismo, opacità, chiacchiere.

Il danno quindi è fatto.
Oggi si può solo far informazione e ostruzionismo contestando inadempimenti sui ripristini ed i danni al reticolo idrico nonché lo sversamento delle acque trattate, i forni ect
Se il danno ambientale c’è ed è rilevante si può arrivare al blocco dell’attività.

Perché puoi cavare quello che ti è stato concesso ma non puoi mandare a puttane fauna, inquinare o deviare un fiume grande o piccolo che sia ect e questo va costantemente monitorato e, se necessario, segnalato con esposti

Ieri è stato tutto teatro