Caro Direttore, Si sta sottovalutando – perché ostica – una notizia che andrebbe approfondita.
Già diversi mesi fa avevo chiesto al Sindaco di spiegare ai cittadini questa operazione.Ci riferiamo alla notizia apparsa mercoledì su Il Sole 24 ore – che segnala la sottoscrizione da parte del Comune di un finanziamento con i famigerati derivati.
Quelle forme apparentemente tranquille di copertura dei rischi (cambi o tassi) che stanno però strozzando centinaia di aziende ed Enti pubblici, per l’errata comprensione dello strumento finanziario sottoscritto e arricchendo inverosimilmente collocatori e costruttori di queste scommesse. sulla provincia del 18 febbraio 2008
Dall’articolo pare che tale operazione sia già in perdita per il Comune di Lecco e quindi per i cittadini.
Già diversi mesi fa avevo chiesto al Sindaco di spiegare ai cittadini questa operazione.
Ecco a fronte di queste nuove informazioni siamo nuovamente a chiedere ai nostri Amministratori in carica – (e decaduti) di dipanare alcuni dubbi
Innanzitutto è vera l’ispezione della Corte dei Conti? Possono garantirci – in solido possibilmente – la tranquillità e un guadagno per le Casse pubbliche per tutta la durata del Contratto?
E’ stata fatta – e da chi – una valutazione della composizione del prodotto acquistato (calcoli probabilistici di scostamento, costo del sottostante, soglie di knock out…) ? Chi ha pagato –per una questione etica oltre che economica- la certificazione del rating da parte dell’agenzia Fitch non essendo un’operazione gratuita ma con un costo di migliaia di euri? Perché non è stata scelta preventivamente una gara pubblica per la ricerca del miglior offerente a fronte di un prodotto così sofisticato, vincolante nell’importo (36mil) e durata (20anni)? Il Comune, ha beneficiato di “Up Front” (cioè di somme erogate al perfezionamento del contratto derivante dall’attualizzazione di ipotetici flussi finanziari futuri positivi?) Lo ha, nel caso, utilizzato, non correttamente, per la spesa corrente e cioè per incipriare un cattivo bilancio o per investimenti? Quali?
Il Fondo di ammortamento – gestito in autonomia dalla Banca – che è complementare a queste operazioni ed è alimentato dalla quota capitale del rimborso a carico del Comune, per estinguere a scadenza il debito del Comune, E’ senza rischi? Cosa contiene? Quanto sta rendendo ora? Il Comune, infine, è disposto a farlo valutare e verificare nella sua correttezza e convenienza ad una società indipendente (e nel caso chiedere i danni ai propri esponenti politici che l’hanno approvato)? E’, essendo per giunta tranquillo dell’operazione sottoscritta, disposto a mettere a disposizione dei propri cittadini in maniera trasparente tutta la documentazione?
Chiedo al Suo Giornale Direttore di farsi garante di queste semplici richieste e di monitorare, con il suo giornale, la ricerca di risposte. Non vorrei che qui si vantano di non farci pagare Irpef e Ici e poi, fra qualche anno, ci troviamo senza cas(S)a.
pubblicata il 18 febbraio su La Provincia di Lecco
4 pensieri su “ALCUNE DOMANDE SULLO SWAP DEL COMUNE DI LECCO… inevase”