L’ANALISI FINANZIARIA CHE ancora MANCA

Per anni e anni, nel silenzio assordante delle maggioranze e delle opposizioni che nemmeno si facevano nascere i dubbi, a furia di insistere, nel maggio dello scorso avevamo trovato un interlocutore credibile nell’assessore al Bilancio Moschetti per compiere almeno un primo passo, non risolutivo ma almeno “benaugurate”, sulla trasparenza e la reale struttura e correttezza del megamutuo “derivato” da 36 milioni di euro sottoscritto nel 2006 dal Comune di Lecco.

Questo passo era stato quello di coinvolgere gli esperti del quotidiano economico il Sole 24 ore per avere appunto le prime risposte. E le risposte, purtroppo, come immaginavamo, non furono positive. Il Sole24ore titolava infatti: “A Lecco costi occulti per 1 milione”. L’ammontare delle commissioni implicite – implicite vorrei sottolineare – applicate da Deutsche Bank appunto sul contratto firmato dal Comune nel 2006 ammontavano a 2 miliardi di lire. 2 miliardi. Cioè qualcuno (in questo caso i lecchesi) ha pagato caro qualcosa che ne valeva decisamente meno.

Da allora, malgrado, altri solleciti e annunci di stampa, si è persa traccia dell’analisi completa del derivato del Comune, per la quale era stato dato incarico ad un’analista indipendente per valutare il danno alle casse pubbliche.

Speriamo, quando finalmente pronta, venga subito resa pubblica, senza indugio, anche con il suo valore attuale di mercato, per un impegno di trasparenza verso i cittadini che ne hanno e ne stanno ancora pagando i costi. Elevati.

Lo diciamo anche nell’interesse della Giunta stessa perché, è notizia di questi giorni, di un’anomalia comportamentale di cui il Comune, assieme alla Prefettura, si è reso protagonista.

Quella di aver avuto assicurazioni, dopo appunto un percorso di convincimento istituzionale, che la Deutsche bank, cioè la stessa dei costi occulti, cancellerà l’ipoteca a suo favore pendente sull’immobile confiscato alla mafia di via Adamello già frutto di quel pastrocchio di scambio con la Pizzeria Wall street.

Se non c’è trasparenza, e pure urgente, si ha gioco facile nel pensare, sebbene a torto, fino a prova contraria, che le due operazioni siano collegate.

Una mano morbida da parte del Comune verso la Banca per il derivato in cambio dello sblocco di una situazione, quella degli immobili confiscati, che stava diventando più che complicata. Ridicola. Andreotti disse a suo tempo che a pensar male si fa peccato.. ma ci si azzecca spesso.
Poi alzi la mano chi ha mai visto una banca che fa qualcosa a gratis?

Può qualcuno risollecitare, per favore, i risultati completi e verificabili dell’analisi finanziaria?

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