NON E’ VERO quindi CHE NON SI PUO’
Una analisi delle esigenze da parte della popolazione anziana e non solo anziana, può portare crediamo ad individuare tra i primari bisogni da soddisfare, quello della mobilità.
Bisogno, quest’ultimo, accentuato dal fatto che, una migliore vita sociale permette di affrontare con più serenità l’anzianità, nonché dalla considerazione che i mezzi di trasporto pubblico non sono in grado di coprire, in modo adeguato, le necessità di trasporto delle persone anziane, poiché prevedono talvolta più cambi di mezzi o non arrivano agevolmente nei luoghi di cura, in cui si devono recare le persone anziane.
Per chi ha difficoltà a deambulare correttamente con i mezzi pubblici l’istituzione di diversi punti di Servizio di Taxi Sociale. si vanno a integrare tutte quelle previsioni di Legge nazionale tese a garantire adeguati servizi alla persona. In Primis l’art. 3 della Costituzione Italiana. Con questo nome Taxi sociale si intende un servizio di trasporto attivo prevalentemente per accompagnamenti presso strutture sanitarie e socio-sanitarie presenti all’interno del territorio.
Si può pensare che inizialmente l’Amministrazione Comunale avvalendosi di personale prevalentemente volontario, nell’ottica di una politica sociale finalizzata al miglioramento del benessere dei soggetti della terza e quarta età, istituisca questo servizio di Taxi sociale come importante risposta alle esigenze di mobilità di una popolazione anziana residente a considerevole distanza dai presidi ospedalieri territoriali.
La funzione del Taxi sociale diventa quindi parte fondamentale del concetto di domiciliarità, a sostegno degli anziani soli o dei loro famigliari che lavorano, o per favorire opportunità di indipendenza e di socializzazione delle persone anziane, garantendone uno stile di vita di qualità.
Si può pensare che possono usufruire del Taxi Sociale tutti i cittadini anziani residenti autosufficienti e non autosufficienti nonché tutti i cittadini che dovessero venire a trovarsi in situazioni particolari o momentaneamente invalidanti.
Qualora si verificasse l’evenienza di trasporto di più persone nella stessa fascia oraria e nello stesso luogo, il servizio dovrà essere effettuato, se possibile, con un unico mezzo.
I trasporti sono concessi prioritariamente come detto per visite mediche specialistiche e cicli di cure fisiche e fisioterapiche ma, se opportunamente prenotati, possono essere pensati essere utilizzati anche, per esempio, da un gruppo di anziane signore per fare un giro in campagna o per andare a far spesa.
Un PROGETTO QUALIFICANTE promosso e sperimentato con successo anche dai comuni di Colorno, Busseto, Zibello (Pr) Stazzema (Lu), Borbona (Ri). Non è vero quiondi che non si può.
Un pensiero su “TAXI SOCIALE”