Il milione a Bonolis per fare Sanremo: è un problema di torta o di fette? Un milione di euri è un’enormità, vero. Però, sebbene non come giustificazione, sponsor o no, quanto rende alla Rai e alle sue casse l’ingaggio di Bonolis?
E’ come per il calcio, i calciatori sono la macchina che fa girare il circo, il business, se prendessero 300.000 euri sarebbe solo moralismo. La torta è la stessa non aumentano le fette ma la grandezza, per qualcuno. E’ questo il problema, non la pecunia. Leggi invece l’articolo indignato del milione di euri di Aldo Grasso sul Corsera Continua la lettura di QUEL MILIONE DI EURI A BONOLIS
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LA PRIMA RECENSIONE al ns libro
LEGGI presentazione e IL PRIMO RACCONTO
Pulp, dall’inglese letteralmente ‘spappolare’, spesso associato a splatter (schizzare), è tornato in auge negli anni ’90 attraversando diverse arti, dal cinema, uno per tutti Tarantino, alla letteratura. In Italia il fenomeno era esploso con la raccolta di racconti “Gioventù Cannibale”, di autori diversi, alcuni dei quali sono assisi alla notorietà (almeno al grande pubblico ‘commerciale’) proprio grazie a quel best seller uscito nel ’96. Citerei Aldo Nove, fra l’altro quasi conterraneo di Pococurante (ah, scusate, è l’autore del bel libro che stiamo recensendo “Non è un accidente” edito da Centro Khorakhanè, 2009) e Nicolò Ammaniti.
Pubblicazione, dunque che sembrerebbe fuori tempo massimo: Continua la lettura di LA PRIMA RECENSIONE al ns libro
ART 2278
http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_P7Y.HTM
Catechismo della Chiesa cattolica! Per la precisione,Articolo 2278, che riporto dal sito ufficiale dello stesso Vaticano: ”L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’“accanimento terapeutico”. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente”.
AGLI IPOCRITI
http://tv.repubblica.it/dossier/eluana/non-era-piu-eluana/29266?video
AGLI IPOCRITI ATTACCATI ALLE AMBULANZE, ALLE POLTRONE, AI COGNATI PRESIDENTI, ALLA RELIGIONE Il testamento biologico è una stupidata, a seconda di come si scrive, non servirebbe neppure, ci sono le leggi e la Costituzione che già fanno alla bisogna. La cosa che si elude sempre è che c’è una massa di fedeli che ritiene che il Papà abbia gusto a volerla uccidere. Ed ad averla uccisa. L’aspetto ridicolo è che i fautori della vita, i pasionari attaccati alle ambulanze e alle poltrone o elettori di questi tengono alla vita perchè è sacra e poi fanno leggi che suggeriscono ai medici di denunciare i clandestini che si presentano al pronto soccorso per farsi curare. Che dichiarano che prenderebbero e andrebbero presi a fucilate i clandestini che cercano di attraccare alle nostre coste. Che mandano i soldati ad ammazzare ed ammazzarsi con uranio impoverito e F24 Che hanno rotto le palle da 20anni con l’autodeterminazione dei popoli, padroni a casa propria e poi si ribellano se una vuole essere padrone del suo corpo. Non quello di un altro. Solo del proprio.
Che citano dai balconi la vita umana che ha un valore e così la sofferenza e un altro frequentatore dello stesso balcone poco prima ebbe a dire, rifiutando il decimo ricovero “lasciatemi tornare alla casa del Padre” che in volgare era più o meno non rompetemi i maroni del mio corpo decido io…
BUON VIAGGIO ELUANA. puledro di libertà
“Se non posso essere quello che sono adesso, preferisco morire.”
Cara Eluana, adesso che finalmente ci puoi vedere, dopo 17 anni di prigionia, così niente e insulsi, così sicuri e inutili, così vivi, così provvisori…non tutti però, qualcuno anche peggio, temporaneamente però, solo temporaneamente prima della polvere definitiva.
Grazie per la preziosa eredità che ci lasci.
Speriamo di farne buon uso, per migliorare, per diventare meno stupidi, meno arroganti, meno sicuri: non tutti però, quelli con la fede, quella sicura, quella giusta, l’unica…non ne hanno bisogno.
Salutami il mio papà e il mio amico Cesare Bellomi, li penso sempre.
La Provvidenza esiste. E lotta contro la chiesa e l’ipocrisia