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venerdi 19 giugno a LECCO DIRITTI, DOVERI E PAURA

ven19Ci sono dei momenti e delle occasioni in cui è fondamentale convergere su obiettivi comuni nella difesa dei valori fondanti la nostra convivenza civile. Insieme all’opinione pubblica si vuole manifestare l’idea che non ci si rassegna, anzi !!!! Sta a tutti ed a ognuno di noi crederci e dimostrarlo, per questo penso che occorra far di tutto per esserci. Venerdì 19 gigno alle 21 – all’officina della musica a Pescarenico/Lecco in via Plava Continua la lettura di venerdi 19 giugno a LECCO DIRITTI, DOVERI E PAURA

SERATA D’ADDIO: LUCA RASTELLO 4 MAGGIO

compleanno-d-addio-di-khorakhane2 Se il business dei narcotrafficanti si potesse esprimere nel Pil di un paese, sarebbe al 21esimo posto sulla scala mondiale. La «guerra alla droga» lanciata nel ’98 vede in campo due eserciti che si sostengono a vicenda, i narcotrafficanti e i governi: ai primi interessa che la droga rimanga proibita, garantendo così profitti astronomici, i secondi hanno bisogno di schierarsi contro un presunto «male assoluto», garantendosi così poteri speciali. Insomma le politiche repressive e proibizioniste hanno evidentemente fallito.

PER LO SCIOGLIMENTO DEL KHORAKHANE’ E PER LA SUA FESTA DI COMPLEANNO

IO SONO IL MERCATO: “la storia di uomini normali, insospettabili padri di famiglia saliti al vertice del narcotraffico internazionale. Una storia “criminale”, raccontata da uno dei protagonisti, che svela le astuzie del sistema cocaina, ma anche la vita e le abitudini dei grandi trafficanti. I pesci grossi, quelli che non ingoiano gli ovuli né trasportano la droga nei doppi fondi delle valigie, ma nei cargo, nei container, a tonnellate alla volta. Uno sguardo dall’interno. Un nuovo punto di osservazione per capire come l’economia illegale riesce a infiltrarsi nell’economia legale e a condizionarla. Perché la coca, oltre i cliché hollywoodiani e le notizie diffuse da tv e giornali, è un affare straordinariamente redditizio che finanzia guerre, conferisce potere e ridisegna i rapporti internazionali.

DIFFONDI IL VOLANTINO

Luca Rastello è giornalista de «la Repubblica» e direttore responsabile di Osservatoriobalcani.org. Specializzato in economia criminale e relazioni internazionali, ha diretto «Narcomafie» e «L’Indice», e ha lavorato come inviato per il settimanale «Diario». Ha scritto per Einaudi La guerra in casa e per Bollati Boringhieri il più bel romanzo sugli anni settanta: Piove all’insù.

PIOVE SUL NOSTRO AMORE

ballestra_p1MERCOLEDI 8 APRILE 2009 ORE 21 A LECCO
Sala banca popolare di sondrio, via amendola
Silvia Ballestra presenta il suo ultimo libro
Piove sul nostro amore

Ma davvero in Italia c’è un’emergenza legata ai temi della vita?
Davvero italiane e italiani si sentono minacciati dal dilagare dell’aborto,

dall’abuso della pillola del giorno dopo, dal rischio dell’eugenetica, dall’operato di scienziati senza valori e senza etica?

Silvia Ballestra è andata a vedere. Continua la lettura di PIOVE SUL NOSTRO AMORE

COME UN UOMO SULLA TERRA e 3 civette sul como’

comeunuomosullaterra-invito1OGGI Lunedì 23 marzo – a Lecco, presso la Sala Ticozzi, ad ingresso libero, proietteremo  “Come un uomo sulla terra” Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai Finanziamenti di Italia ed Europa. Una serata per informarsi, conoscere e confrontarsi; per indignarsi. Una serata perchè nessuno possa più dire: “Non lo sapevo” ECCO, INTERPELLATI, COME SI SONO PRONUNCIATI I 3 PARLAMANTARI LOCALI in merito al Trattato Italia Libia Rusconi (pd) risponde di soldi. Bodega fa un copia-incolla (perchè i migranti non hanno diritto nemmeno alle sue parole?) e la Codurelli rimane fedele alla linea (si indennizzano i morti di ieri e se ne fanno di nuovi per l’oggi).

E quello che la Weil indicava come sommamente necessario il secolo passato, nessuno lo fa (non mentire, non essere complici, non essere ciechi).Nessuno vede. I migranti, la loro fatica e disperazione. La loro vita-non vita. Ma un  filmato ci toglie le bende dagli occhi, mette fango misto a sputo, come un giorno un uomo di Galilea, sui nostri occhi e ci rende impossibile dire: “non sapevo, non ho visto”.

Tutto qua. Poi ognuno sceglie, ognuno fa quel che vuole, prende le parti che può.