Intervento pomeridiano ieri alla ‘taverna dei cattivi allievi’ del solito tizio, noto a tutte le questure, perché poi doveva andare a prendere l’aperitivo organizzato per l’inaugurazione della seconda taverna del network eversivo:
“Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione politica (non proprio limpidissima, un tantino incerta, non trovate?) consiglia e induce i burocrati manutengoli del potere costituito a ripensamenti, riposizionamenti e financo a iniziative e intimidazioni bislacche, stravaganti.
Questi burocrati prenderanno anche un bello stipendio, ma senza quello farebbero la fame. Teniamo a mente questo punto e mettiamolo da parte.
La situazione economica non necessita di tante sofisticate analisi econometriche, basti dire che con 1.200/1.300 euro al mese non si vive. Basta. Punto. Il sistema così non può reggere. Siamo agli sgoccioli, l’acqua è finita.
Ma vi sembra normale la repentina diffusione degli esercizi “Compro Oro” sorti come funghi in ogni città? Quanto potrà durare una società dove le famiglie per sopravvivere sono costrette a vendere i gioielli della nonna? La situazione è eccellente. Se comanda il dio denaro, trasformiamo la minaccia in opportunità, facciamo esplodere le contraddizioni di questo sistema perverso.
In questo contesto è comprensibile che le vestali del potere, le prefiche alla Maroni, Sacconi, Bonanni piagnucolino evocando e invocando il ritorno dei famigerati anni ’70. Che si spediscano buste con proiettili per destare i fantasmi del passato, per resuscitare le brigate rosse … Ah, le brigate rosse! Quanto hanno fatto comodo a Cossiga, Andreotti… se non ci fossero state si sarebbe dovuto inventarle, o quantomeno infiltrarle. Hanno consentito al potere democristiano di attraversare la crisi degli anni ’70 e sopravvivere fino al ’92 …Che nostalgia!
Gli anni ’70 sono la vittoria della reazione. Sono la sconfitta delle ragione del movimento spazzate via dalla logica emergenziale. Una bella emergenza è ciò che ci vuole per cavare d’impaccio un potere in sfacelo. Fra breve occorrerà qualcosa di più forte per distrarre l’attenzione che gli sproloqui di Bossi, le case di Fini, le escort di Berlusconi. Niente di meglio che vellicare gli istinti degli amanti del vintage dirottando l’attenzione sui cattivi allievi e i cattivi maestri.
Per dividere i buoni dai cattivi, il bene dal male, il grano dal loglio, e tacitare ogni voce critica. Finalmente qualcosa di serio di cui parlare: fatti di sangue! Col sangue si va sul sicuro, il successo è assicurato. Il popolino adora il sangue. Cogne, Garlasco …il Paese si blocca. Già me lo vedo Vespa con l’acquolina in bocca, che pregusta la puntata speciale in prima serata …
Beh, non contateci. Solo gli stupidi ricascano negli errori del passato.
Iniziate ad inquietarvi: non abbiamo armi da fuoco. Quelle sono esclusivo appannaggio delle forze dell’ordine che sono retribuite con 1.100 euro al mese.
Cominciate a tremare: non sarà come gli anni ‘70”
Applausi (x Fibra)
DAL NOSTRO LAMPADIERE POCOCURANTE