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LORO A CERNOBBIO. NOI ANCHE

sbilanciamociFinalmente! Il 5 Settembre prossimo la Controcernobbio aderisce al suo progetto non più solo nei programmi e nei contenuti, ma anche nella scelta logistica. Per la prima volta da quando è nato, il Forum “L’impresa di un’economia diversa (il forum di Sbilanciamoci) arriva a Cernobbio in una edizione speciale di una sola giornata dedicata tutta alla crisi economica e finanziaria globale e sui ai suoi riflessi in Italia. La crisi economica e finanziaria ha già prodotto pesanti conseguenze sociali, ma Continua la lettura di LORO A CERNOBBIO. NOI ANCHE

Perché non aderirò allo sciopero dei blog

candle-burningPer oggi è stato indetto uno “sciopero dei blog” per protestare contro l’ennesima legge ridicola che secondo alcuni pareri autorevoli rischia di imbavagliare Internet in Italia. Iniziativa lodevole e interessante, ma non parteciperò. Per una ragione molto semplice: perché il silenzio e l’adunata in piazza sono la negazione della cultura della Rete. Continua la lettura di Perché non aderirò allo sciopero dei blog

E ALLORA NON CHIAMATELA DEMOCRAZIA

duccioHo deciso di scrivere questa lettera aperta per uscire da un silenzio sempre più appiccicoso. Sarò stringato e, spero, quanto più oggettivo possibile. Prima di cominciare, però, esigo metter a fuoco due punti chiave. Primo: rispetto le Forze dell’ordine, il loro mestiere ed i morti che tra le loro fila hanno offerto la propria vita per questo Paese. Secondo: rispetto, come direbbe Voltaire, l’opinione altrui e darei la vita perché questa riesca a trovar espressione; alla condizione però che chi avesse argomentazioni documentate possa criticarla (pacificamente). Altrimenti è regime fascista. Premesso questo, mi sento in dovere di denunciare un fatto gravissimo, accaduto a Lecco, che mina alle fondamenta la credibilità dei diritti sanciti dalla Costituzione italiana. Venerdì 22 maggio, a Lecco, è giunto il Ministro della Difesa Ignazio La Russa per la campagna elettorale in favore della destra cittadina candidata alla presidenza della Provincia di Lecco. Continua la lettura di E ALLORA NON CHIAMATELA DEMOCRAZIA

VOI CHE CI FARESTE CON 15 MILIARDI DI EURI?

stopf35Se voi foste a capo del Governo di un paese che sta attraversando una delle crisi economiche più gravi da che esista l’attuale modello di sviluppo, se il vostro ministro della difesa avesse appena dichiarato di voler contribuire alla ricostruzione delle zone terremotate dell’Abruzzo anche con il suo budget, se i vostri tecnici faticassero a trovare risorse per gli ammortizzatori sociali per i disoccupati e vi suggerissero in continuazione di tagliare i finanziamenti pubblici alla scuola, all’università e alle politiche sociali… bene se voi foste nelle sue condizioni decidereste di destinare 15 miliardi di euro alla costruzione di 131 cacciabombardieri?

Lui si. E infatti in questi giorni sta chiedendo al parlamento il parere positivo alla continuazione della produzione di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter che impegneranno il nostro paese fino al 2026 con una spesa di quasi 15 miliardi di euro. Decisamente un colpo di genio per i simpatici cialtroni che siedono a Palazzo Chigi.

Si tratta di una decisione irresponsabile sia per la politica di riarmo che tale scelta rappresenta, sia per le risorse che vengono destinante ad un programma sovradimensionato nei costi sia per la sua incoerenza (si tratta di un aereo di attacco che può trasportare anche ordigni nucleari) con le autentiche missioni di pace del nostro paese. Contro questa decisione è nata la campagna Stop F35, alla quale vi invitiamo ad aderire.

Sbilanciamoci! e la Rete Italiana per il Disarmo chiedono al parlamento di dare parere negativo alla prosecuzione del programma, destinando in alternativa una parte delle risorse già accantonate a programmi di riconversione civile dell’industria bellica e agli interventi delle politiche pubbliche di cooperazione internazionale, che la scorsa manovra finanziaria ha tagliato di ben il 56%.

Con 15 miliardi di euro si possono inoltre fare molte altre cose in alternativa (qui c’è un pdf che le elenca), come costruire 5000 nuovi asili nido, costruire 8 milioni di pannelli solari, dare a tutti i collaboratori a progetto la stessa indennità di disoccupazione dei lavoratori dipendenti, allargare la cassa integrazione a tutte le piccole imprese…

LA SCONFITTA e la domanda

altan-ce-la-faremo1La notizia di martedì scorso (la trovate qui, su AF)  è di quelle che van digerite con calma perchè in se non dice niente di nuovo, ma cambia aspetto (o sottolinea aspetti diversi) in base al punto di vista che vien scelto per analizzarla: Intesa Sanpaolo continua a finanziarie e sostenere Finmeccanica, la prima industria di armi italiana. Lo si desume dall’analisi del report del 2 dicembre scorso etc etc… Continua la lettura di LA SCONFITTA e la domanda