LA CULTURA A LECCO E LA MOSTRA DI TINO STEFANONI: SINERGIE E FINESTRE MENTALI APERTE

volantino stefanonill Palazzo delle Paure è la Casa delle Culture della città di Lecco.
Una finestra aperta dove Lecco può guardare e accogliere l’orizzonte, il mondo fuori per gettare, ogni volta, un baccello di condivisione e contaminazione culturale, che è, in fondo, lo scopo vero di aprire le porte, le finestre allo sconosciuto, allo straniero, all’altro sguardo sulle cose.
Ma è anche una finestra aperta dove Lecco e i suoi cittadini possono vedere e far vedere Lecco, se stessi, il bello che possono offrire e che hanno offerto nell’arte, nelle Culture; dai propri artisti, su su fino all’ultimo piano, i propri storici alpinisti.

E quindi chi da queste finestre aperte si è lasciato invadere dalla luce o ha scelto di andarla a vedere, ha potuto ammirare la Galleria d’Arte contemporanea e la Mostra su don Lorenzo Milani; le fotografie in bianco e nero di Giuseppe Pessina, o la collezione “Immagini dai Promessi Sposi nelle collezioni della Fototeca dei Musei civici”, solo per citare solo alcuni di questi numerosi lampi di luce.

Insieme a questo poi, come oggi, con un’affollata e preziosa inaugurazione, si concretizzano oltre a questo anche quei doveri morali e di divulgazione che sono tratti essenziali, puliti di una Cultura d’identità che ci permette di amarci ancora un poco di più. Volerci più bene e essere fieri della nostra lecchesità.

Promuovere come è avvenuto oggi, la Mostra Antologica di Tino Stefanoni, il più importante artista lecchese vivente, è un segno, una luce di tutto questo.

Lo diceva Claudio Magris il valore della Cultura: “Un’onesta e fedele divulgazione è la base di ogni seria cultura, perché nessuno può conoscere di prima mano tutto ciò che sarebbe, anzi è necessario conoscere” e indubbiamente poter vedere, opere inedite di un artista è un dono che è necessario conoscere.

Tino Stefanoni, per la sua grandezza e fama, che in questo caso sono sinonimi, non aveva e non ha certamente bisogno di una Mostra nella sua città per accrescere grandezza e fama. Così come le Gallerie d’arte che in sinergia con il Comune di Lecco, il Coe di Barzio, e gli sponsor, l’hanno resa meritoriamente possibile.

Una Mostra come quella inaugurata oggi – da vedere assolutamente – a Palazzo delle Paure a Lecco (a fine anno sarà poi alla maestosa Reggia di Caserta) è un dono, doveroso, di stima, riconoscenza e vanto di una città verso chi, come Tino Stefanoni, ha messo il suo talento, il suo sguardo, attraverso il suo tratto, anche per far conoscere indirettamente Lecco e per donare a Lecco un altro pezzo di bellezza.

E’anche un riconoscimento doveroso perché se a Lecco abbiamo una Sezione di Arte contemporanea della Galleria Comunale d’Arte con opere di notevole qualità, questo è frutto della sua intuizione, del suo amore per la Città, fu lui infatti a inventarsi l’iniziativa negli anni 1991 e 1994 “Città di Lecco per l’Arte” che permise donazioni  di opere che oggi, appunto, fan parte del Patrimonio artistico dei Musei cittadini.

stefanoni inaugurazione 1 Ottima è stata la scelta da parte del Comune di Lecco, dell’Assessorato alla Cultura Simona Piazza, e in primis delle curatrici della Mostra, Barbara Cattaneo dei Musei civici e Sabina Melesi della Galleria Melesi, da sempre, entrambe, a fianco dell’Artista Tino Stefanoni, di scegliere d’offrire ai visitatori, lecchesi e turisti che non mancheranno di visitare, di conoscere o riammirare la cifra stilistica, il tratto pulito, ricco ed evocativo – lungo 50 anni – di un artista di livello mondiale, la bellezza di opere solo di collezionisti privati di Lecco e Provincia.
La grandezza e fama di Tino Stefanoni avrebbero permesso loro, senza fatica, di portare a Lecco opere oggi esposte in ogni capo del mondo, negli sguardi quotidiani di cittadini stranieri.
Aver scelto quelle presenti ancora qui sul territorio, seppur sulle pareti private di case dei nostri concittadini è, per usare le stesse loro parole scritte per il Catalogo che accompagna la Mostra: “Tino Stefanoni: pittura oltre la pittura” e ricordate anche a voce all’inaugurazione di oggi: “con l’intento di rafforzare l’omaggio e l’abbraccio della sua Lecco”.
stefanoni inaugurazione
Questo omaggio, questo dono, questa finestra aperta, di luce e aria pulita, che la collaborazione tra pubblico e privato ha permesso di concretizzare (metodo che, è bene dire e augurasi va ripetuto e sostenuto), illumina il percorso che ci deve tutti, lecchesi e turisti, spingere a percorrere: non si può tutelare e valorizzare  quello che non si ama.
E noi grazie anche a Tino Stefanoni, a questa sua Mostra, alla sua sensibilità, al suo sguardo e al suo tratto, amiamo ancor di più la nostra Cultura, la nostra Città.CATALOGO

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