TRA PALCO E REALTÀ

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Sebbene sia evidente, si sperava fosse evitabile, il retorico e prevedibile gioco politichese dell’opposizione di tirare l’acqua al proprio mulino – quindi più interessata al proprio tornaconto invece che a proporre reali soluzioni utili a noi cittadini – le risposte date dopo la vostra intervista al Sindaco Brivio, non sono un bel leggere.

Perché vogliono far passare per fatti, per realtà, le loro opinioni. Che è ben altra cosa. Che è una furbacchiata prima ancora verso noi cittadini. Non siamo pesci da prendere all’amo.

Iniziare già affermando che Brivio “tirerà a campare come Sindaco per questi due anni” perché ha espresso nell’intervista di vedersi – in futuro – in un ruolo in Regione, non solo è un’opinione spacciata per verità, ma è balzana e bugiarda perché vuol dire non conoscere Brivio come persona che si è sempre spesa senza riserve. E questo è riconosciuto da tutti, da chi ha l’onestà di vedere.

Siamo a questo punto, sul palco del voler far credere. Avere la pretesa di essere nella testa del Sindaco e far credere cose oggi totalmente diverse.

O, per continuare, quella dove affermano, lo fa Cinzia Bettega della Lega, che il Sindaco non ha ancora parlato con gli assessori possibili di un rimpasto”. E’ divertente: come fa a saperlo la Bettega? Il colloquio deve avvenire in sua presenza altrimenti non vale? Siamo sul palco della farsa.

O, ancora, dire che Brivio doveva dimettersi dopo le ultime recenti elezioni “per rispondere al sentire della Città” Peccato che il Pd, in Città è stato ancora, con oltre il 26%, il partito più votato di tutti. Non sarà tutto merito di Brivio, ma visto i voti del Pd altrove, un po’ si?

Ma l’imperterrita volontà di manipolare la realtà, che non è ovviamente tutta rose, fiori e cotillons, essendoci stati errori e ritardi, è affermare, come millanta dal suo palco della lecchesità il non più giovane Boscagli che “è tutto un fallimento” dal Bione al Turismo.

Dai davvero, come si fa ad avere quella, pur angelica, faccia tosta?

Il Bione ha avuto problemi proprio derivanti da una cattiva gestione della burocrazia dai tempi di quando lo stesso Boscagli era maggioranza e ha visto, alla fine,  proprio Brivio assumersi, sebbene in ritardo, una responsabilità, ben più del suo ruolo. Quella di mantenimento dell’apertura del Bione. Senza Brivio, il Bione sarebbe chiuso. Oggi è aperto e incanalato, finalmente, verso la sistemazione. Dire poi che è un completo fallimento il Turismo più che ridicolo è desolante. Ci sono tutti – tutti – i numeri in crescita. Presenze, permanenze, numeri di battelli, attrattive e iniziative. Sono stati fatti investimenti e scelte che hanno dato già ben più che i primi frutti di quantità e qualità ma questo brutto vizio di essere sempre pessimisti verso la propria città solo perché le cose le hanno fatte gli altri è appunto desolante.

Non basta usare l’hashtag #lecchesità per fare pubblicità a Lecco, sempre che l’obiettivo vero non sia, invece. quello di far pubblicità solo a sé stesso.

Non mi straccio le vesti per tutta questa Amministrazione, ma non mi bendo nemmeno gli occhi come fa (e vorrebbe che facessimo) questa opposizione.

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