
Questo merita oltre a una denuncia anche delle possibili soluzioni. In capo (anche) al Comune.
– Quelle indirette possono essere di lasciar più soldi in tasca ai cittadini permettendo, si spera, di alimentare la spesa locale.
Lecco può ridurre le tariffe. LRH, Silea, Acel fan utili enormi sulle bollette, paghiamo più del dovuto il servizio; fino a determinati redditi si può valutare davvero di riconsiderarle.
– Quelle più dirette sostenerli potenziando e alimentando la “Card WOW” dei commercianti per acquisti in questi negozi.
– Una riduzione e posticipazione ulteriore delle tasse locali a fronte di accordi pubblici
– Agevolare un tavolo per nascita, sviluppo e ampliamento di centrali d’acquisto tra soggetti di pari categoria.
– Un’altra opportunità è una campagna per spostare le spese dai supermercati ai piccoli negozi che, inoltre devono veder bocciate eventuali richieste di insediamenti/ampliamenti.
-Per questo una possibilità è quella di valutare insieme a cittadini e commercianti, di istituire Gruppi negozi per acquisto solidale – i GANS – una rete alternativa alla Gdo
Una rete di negozi di quartiere per un supermercato diffuso.
Queste realtà di acquisto collettivo, andrebbero a rispondere non solo a problemi locali e svolgere un servizio sociale che dovrebbe essere incoraggiato dalle amministrazioni comunali.
– La spesa fatta a rotazione in più negozi di vicinato affiancato a supporto un servizio cooperativo di consegna a casa e poi un portale per la spesa online.
– Una rete di negozi che attraverso la centrale acquisti possa servire, in parte, anche mensa e Enti
Questo permetterà di salvare e rivitalizzare la comunità, la socialità, l’economia del territorio. Il resto si creerà con il tempo, quel tempo che oggi, con l’ultima saracinesca abbassata ci vogliono togliere.
– Il Comune di suo, può anche sostenere, fare accordi, dando garanzie, per agevolare la nascita di luoghi di distribuzione della spesa dove non ci sono più i piccoli negozi di prossimità.
– Creando anche bandi a sostegno per la riapertura dei negozi di piccole dimensione.
Credo che un lavoro di squadra possa condurre sulla strada più giusta che è quella di dire cosa l’amministrazione può fare per il commercio piuttosto che dire ad un commerciante come deve fare meglio il suo lavoro