“Non possiamo cambiare due bandiere della Città indecenti e sgualcite (sulla Statua di Stoppani, uno dei più grandi lecchesi della storia) perché non esiste un capitolo di spesa per farlo” (cit. Assessora Sacchi)
È quello che si è sentito ieri in Consiglio dopo la segnalazione sullo stato pietoso dei drappi della Città sui pennoni del Monumento
Magari l’assessora alla Cura della Città, Sacchi è, in potenza, il nuovo Corrado Valsecchi. Magari il Sindaco Gattinoni cambierà davvero passo. Magari l’assessore Pietrobelli del Bilancio, avanzerà, prima o poi, i du spicci che servono
Noi il nostro bonus di pietas è in balia del vento dell’assurdo di ‘sta cosa, più delle bandiere
E così.
Duole dirlo, ma dopo spot sull’impegno alla Cura della Città, alla prima occasione di verificarne la concretezza, quel “prima” è assente
L’assessora ha paura a dire agli uffici di trovarli.
Preferisce un inizio già anchilosato dalla paura, incapace di andar oltre la frase scrittale da burocrati:
“non esiste un capitolo di spesa per farlo”
Una paura incapace persino, per evitare così la figuraccia al Comune, di cambiare a sue spese un semplice drappo
E guai a chi non se ne scandalizza dietro al “ma è una piccola cosa”. Perché è proprio per questo che ci si deve scandalizzare
Ironia vuole che ieri presentavano le “Linee programmatiche di Mandato” e poi vedi che non sono in grado di cambiare delle bandiere da “du spicci”
#speriamoinbene