La petizioni online per Salvare il Magnodeno ha sfondato in pochi giorni le 2000 firme.
Anni addietro, 2012/13, Qui Lecco Libera fece lo stesso e presentò osservazioni dettagliate e documentate al Nuovo Piano Cave, serate e video documentari informativi.
Il Comune, con assessori oggi tornati in Consiglio, si dimostrarono silenti e sordi.
Il Comune, oggi, pare addirittura assente.
A tutti i livelli. Assessori, liste, consiglieri
Qualche neo di questi ha firmato la petizione
Senza arroganza ma nemmeno ingenuità va ricordato che insieme alle firme di petizioni online, e pure prima, loro dovrebbero:
– Far convocare la commissione consigliare competente, con l’aiuto di altri commissari e del relativo presidente
– Interpellare Assessori e Sindaco per conoscere e contribuire alla redazione della posizione dell’Amministrazione e relativi contributi scritti da far avere alla Provincia titolare delle decisioni. Questa volta prima della scadenza.
– Chiedere l’audizione delle associazioni e dei gruppi anche informali civici, come il Comitato “Salviamo il Magnodeno” promotore della petizione, che da tempo si occupano del tema
– Coinvolgere i tecnici per valutare poi politicamente nel solco delle norme le azioni e gli Atti di salvaguardia, che come singoli consiglieri, gruppo, lista ect possono mettere in campo per poi far deliberare.
– Rendere pubbliche le posizioni proprie e dell’Amministrazione anche attraverso documenti e comunicati
Perché il silenzio è assordante
Poi ben venga la propria firma online ma a ognuno il suo ruolo.
Abbiamo bisogno di politici virtuosi non virtuali