Forse si chiude una cava ma si è aperto un cratere.
Un cratere enorme, infinito di omertà, opportunismo, finto ambientalismo, offensivo verso cittadini e consiglieri che è ancor più enorme di una già enorme cava.
Lo è di più perché questo cratere ha la forma che svela uno stile, un modello di comportamento dei politici verso la città
C’eran già state, in pochi mesi, fin troppe riprove
Oggi emerge con più fragore delle mine che fan brillare le rocce in cava
E si palesano sotto l’ombra di un apparente passaggio minore del Presidente della Provincia Uselli in merito alla sospensiva della Conferenza dei Servizi, sollecitata dal Comitato salviamo il Magnodeno
Ebbene Uselli scrive che “il 20 luglio 2020 il Comune aveva fatto avere le proprie osservazioni, non opponendosi alla richiesta di ampliare il fronte di cava avanzata da Unicalce”. BOOM!!
Questo è la via tracciata di una montagna di sterco dove serve mettere solo la corda ai chiodi già fissati
C’è stata quindi una slavina di omissioni e inadempienze, di opportunismi e chiacchiere afone e lo stesso rimbombanti del Comune:
– OMERTÀ. Per aver tenuto nascosto le Osservazioni, che forse rasenta l’omissione
– SILENZIO. In tutti questi mesi di Campagna di pressione da parte di migliaia di persone per salvare il Magnodeno
– AVALLO. Nei fatti se non ancora nelle ratifiche, all’ampliamento della cava e alla distruzione, definitiva, del Magnodeno.
– ANTIAMBIENTE. Da parte della Giunta Brivio e non solo, visto che il suo assessore Dossi è ora leader di Ambientalmente,, consci di tutto ciò che comporta a fauna, flora, torrenti, in una parola: Natura. Biodiversità.
– OPPORTUNISMO. È probabile che l’omertà sulla decisione del luglio scorso era funzionale a non far emergere falso ambientalismo e criticità a soli tre mesi dalle elezioni, dopo l’ex Cava Pozzi
Avevan già deciso: favorevoli all’ampliamento
– MALAVOGLIA. Solo all’ultimo, costretti dopo mesi di (ora) ovvi silenzi, sollecitati, ricevono il Comitato che chiede una sospensiva.
Hanno tempo per rimediare.
È in loro facoltà, anche se gli costa fatica
Più di qualcuno dovrebbe dimettersi e molti andare a sotterrarsi, sotto una montagna di calce