archivio:L’on.RUSCONI TRA ARMI E TORTELLI DI ZUCCA

Se mi avanzassero dei soldi comprerei degli spazi sugli organi di informazione perché sarò insistente e pure uno afflitto da persecuzioni maniacali, ma finché vedrò comportamenti che rasentano il ridicolo mi permetterò segnalarveli ed a oggi chiedere ospitalità.

E’ notizia di questi giorni, letta sul vostro sito (merateonline.it), che il deputato e coordinatore lecchese della Margherita, Rusconi, ha preso parte ad una conferenza stampa per presentare il disegno di legge, che lo vede tra i primi firmatari, per richiedere la costituzione di una Commissione d’inchiesta per stabilire dove si trovino le armi di distruzione di massa che secondo gli Usa, ma anche secondo Blair e Berlusconi, venivano nascoste dall’Iraq e che sono state alla base dell’attacco di Bush a Saddam.

 

Rusconi afferma: “In Inghilterra e negli Usa sono aperte discussioni a tutti i livelli per stabilire dove siano finite queste armi. Bush e Blair hanno giurato sulla loro esistenza e hanno trascinato l’opinione pubblica convincendola della pericolosità di Saddam. Anche Berlusconi si era espresso in questa direzione. Ma a guerra conclusa non c’è traccia di queste armi di distruzione di massa”.

E aggiunge: “Chiediamo a Berlusconi di venire a riferire in aula. Il premier ha «carpito» la buona fede anche dei parlamentari di centrodestra. Ha condotto una politica estera folle e ha preso in giro deputati e cittadini. Vogliamo che sia stabilita la verità”.

 

Non chiedo ad un vostro editorialista politico di scomodarsi a fare un articolo per queste affermazioni ma sarebbe interessante provare a rifletterci un minuto.

Partendo da un piccolo ma significativo particolare, che, sia nel mio piccolo che in quello più importante ed autorevole di don Marco Tenderini di Merate, permette di vedere questo ed altri comportamenti dell’onorevole in questione, sotto la giusta luce.

(Il 3) reiterando un comportamento assunto anche mesi prima, Rusconi non fece argine, anzi si spostò per lasciar passare, astenendosi, la modifica peggiorativa della Legge 185/90 sul transito e commercio di armi.

 

E cosa dice di nuovo questa Legge, dopo le modifiche?

“Con le nuove norme purtroppo non si conosce quale sia il valore finale del materiale di armamento esportato, ma soprattutto è stato eliminato il certificato di uso finale. In definitiva non si sa a chi serviranno le armi prodotte e commercializzate”. …Con questo tipo di ratifica abbiamo purtroppo perso un`importante occasione perché resteranno soprattutto irrisolti alcuni problemi sotto l`aspetto del controllo… l`incertezza sulla destinazione degli armamenti in relazione al riconoscimento e alla tutela dei diritti umani nei paesi verso i quali sono rivolte eventuali esportazioni degli armamenti…”

Parole mie? No di tale on. Giuseppe Molinari, componente la IV commissione Difesa della Camera, che ha preso la parola durante la discussione del ddl. 1972-b, nella seduta 317. Partito di appartenenza Margherita. (anche lui astenuto).

Ed ora l’On Rusconi che ha creduto che in Iraq c’erano le armi di distruzione di massa e quindi era giusto fargli la guerra, si sente preso in giro dal Governo e per ripicca, forse, chiede a gran voce “l’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del conflitto in Iraq nell`anno 2003” (atto parlamentare 4054).

Non capendo, ancora, che grazie al suo voto di inizio giugno, è molto più probabile trovarle oggi le armi di distruzione di massa in paesi che non rispettano i diritti umani.

 Dovrebbe dimettersi.

Ma solo 7 mesi fa (28/11) ha firmato una proposta di Legge ai fini di dare: “Disposizioni per la valorizzazione del “tortello di zucca” e istituzione del relativo distretto di ristorazione (atto parlamentare c.3435). E quindi non può farlo. Sta ancora lavorando per noi.

 

27 giugno 2003 a merateonline.it (lui e la politica alta)

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