Mercoledì ho assistito alla puntata su La7 di Exit, il programma giornalistico di Ilaria D’amico. Tema del giorno: la mafia al nord. C’erano in studio ospiti politici, magistrati, giornalisti e cittadini impegnati. Tra i primi il sen. Castelli, tra gli ultimi Duccio Facchini, di Qui Lecco Libera. Duccio, e chi l’ha visto può confermare, è stato bravo, efficace e serio. Il sen. Castelli invece, colui che tra le altre cose pochi giorni fa – dopo che il procedimento penale, non era mai potuto sfociare in un processo, perché il Senato negò l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti – è stato costretto dalla Corte dei Conti a pagare quasi 100.000 euri per consulenze assegante in maniera “irrazionale e illegittima” e per una assegnata senza alcun bando di gara e per la nomina tardiva della commissione che avrebbe dovuto vigilare sulla società, bravo, efficace e soprattutto serio non lo è stato per niente. Con evidenza temeva – conoscendolo – Duccio Lo temeva perchè Duccio è sempre chiaro, preparato, documentato. E l’ing Castelli la verità non la sopporta. La boria di questo politicante è così volgare che è addirittura sfociata nel voler zittire le puntuali e legittime affermazioni di Duccio perchè non aveva, il ragazzino ventenne, ricevuto pallottole intimidatorie. Nell’esprimere pubblicamente la mia solidarietà a Duccio per questo attacco volgare ed intimidatorio del sottosegretario Castelli auspicando per un futuro di intelligenza e riscatto che a Lecco e nel nostro Paese ci siano sempre più persone come Duccio e sempre meno come Castelli mi permetto ricordare qui – anche a Castelli – due frasi di illustri e seri cittadini del mondo con la schiena dritta che credo siano tra le convinzioni e le regole di Duccio: Non essere complici, non mentire non restare ciechi (di Simone Weil) La politica senza morale è brigantaggio (del lecchese Aroldo Benini)
due click per ingrandire un precedente incontro tra Duccio e ….
Un saluto a tutti voi ed a Duccio in particolare sono Ezio un Socio del gas la sporta.
Ho visto ed ascoltato ieri sera co la trasmissione .Da parte mia credo che tu in modo semplice documentato sia riuscito (nonostante ex Ministro a far passare il tuo messaggio ) inoltre credosei riuscito a far mostrare all’ Ex ministro della Giuistizia il meglio di se…..Io per mia sfortuna non ho 20 anni li ho avuti e proprio per questo sono contento che parta dalle giovani generazioni la risposta puntale precisa su questi temi che non vengono vissuti nel nostro territorio come propri.
un saluto Ezio Gas la sporta lecco
bravissimo duccio di fronte all’arroganza senza argomenti di castelli che navigato sa come non far parlare chi gli sta di fronte sputandogli contro contumelie e blaterazioni vuote.
concordo con paolo. chi temeva dall’inizio, lo si vedeva assolutamente nervoso, non erano i soliti noti, di pietro in particolare, ma gli ignoti, e sopratutto duccio.
l’arroganza nei confronti dei giovani non è poi che l’altra faccia del razzismo della lega. chi non è come me non è uomo. e hi è giovane in lombardia non ha diritto di cittadinanza. la legge lombarda voluta dalla lega contro i kebab , le pizzerie, le gelaterie è sopratutto contro i giovani . è una legge proibizionista come quella sulle droghe, come quella sull’uso dell’alcol nella guida che non colpisce certo la corporazione dei camionisti nè quella dell’alta velocità che è la vera e principale causa degli incidenti stradali.
la colpa di duccio è di essere giovane. ma castelli è vecchio dentro e fuori. quello sapeva e quello temeva. ancora poco tempo e potrà a tornare al bar a leggersi come faceva in gioventù la sua gazzetta dello sport.
un signor nessun che è saltato su un carro dei vincitori. non certo quello della storia. che comunque vada è antirazzista e antixenofobo.
sandro
Caro Direttore
le chiediamo gentilmente di pubblicare, con adeguato risalto, questa nostra sdegnatissima nota nei confronti del senatore Castelli della Lega Nord per il comportamento rozzo, arrogante e totalmente irrispettoso della libera espressione altrui, adottato durante la trasmissione televisiva Exit su La7 di mercoledì 22 aprile avente come oggetto la penetrazione mafiosa, ed in particolare della n’drangheta, nel norditalia. Infatti prima, durante e dopo l’intervento lucido, documentato e coraggioso di Duccio Facchini, giovane componente dell’assoc.” Quileccolibera “, ha continuamente interrotto e volutamente intralciato il suo argomentare col chiaro intento di renderlo meno comprensibile, utilizzando la ben nota tecnica mediatica della sovrapposizione e della delegittimazione.
Il clou si è raggiunto col tentativo di palesemente zittirlo in ragione della sua giovane età.
Se il senatore Castelli, nella sua strumentale manovra palesemente finalizzata ad ergere se stesso ed il proprio partito a passato difensore e resistente alla penetrazione nel lecchese in particolare del clan Trovato , avesse per un attimo fatto “mente locale”, sicuramente avrebbe capito quanto sia importante, specialmente di questi tempi, che proprio un nutrito gruppo di giovani tenti di scuotere il sonnolento ed anestetizzato territorio lecchese su questi temi delicatissimi.
E’ soprattutto grazie a loro infatti che si sono accesi i riflettori sulla relazione annuale della Commissione antimafia che parla con preoccupazione anche del nostro territorio e così pure su questa nuova serie d’inquietanti inchieste, arresti e condanne di malavitosi della n’drangheta residenti ed operanti nelle nostre zone. Fatti e relative analisi queste, troppo poco evidenziate, vistane la gravità sociale, anche dai media come dalle forze politiche locali.
In particolare il loro tentativo, tutt’altro che occasionale, è quello di creare un coordinamento provinciale permanente della nota associazione antimafie “Libera” che funga da volano per far lievitare una sensibilità critica ed informata della società civile su queste delicatissime tematiche e sui forti rischi che anche il nostro territorio sta correndo.
Infine, se il senatore Castelli fosse stato mosso da un preordinato intento ( basterebbe rivedere a riguardo il suo approccio verso Facchini ancor prima che questi iniziasse le proprie argomentazioni dicendo sprezzantemente : “ chi conosce costui ? “ quasi volendolo sovrastare con la propria indiscutibile??? notorietà ed esperienza???) di delegittimazione nei confronti di questi stimabilissimi giovani, ebbene si rassicuri : col suo maldestro intervento, oltre a rimediare una brutta figura, ha ottenuto l’esatto contrario. D’ora in avanti sempre più persone si documenteranno e si mobiliteranno su queste fondamentali e concretissime questioni.
Il Gruppo Ambiente e Partecipazione di Oggiono
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