Domenica 2 agosto ore 10.25. A Lecco

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La ferita di una città. Il dramma di una nazione. Intorno al cuore nero di questo dramma, di questo mistero ci sono molte, troppe zone grigie che sono più nere del mistero stesso. E che fanno ancora più paura. Questa è una storia che fa paura, che fa rabbia, che fa piangere. Questa è la storia di una valigia, di una stazione e di 85 morti.  E’ una storia vestita di nero, è una storia da basso impero, è una storia mica male insabbiata. E’ una storia sbagliata, per mutuare le parole di De André. 

E’ la storia di un sabato, del primo sabato di agosto, il 2 agosto, del 1980. Ore 10,25 nella sala d’aspetto di 2° classe della STAZIONE DI BOLOGNA. Boom!! Uno scoppio violentissimo.Una bomba ad orologeria, contenuta in una valigia abbandonata, scoppiò uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200.Una strage. Una strage che corre ancora forte e robusta lungo la colonna vertebrale di quest’Italia dei Misteri, delle omertà, dello Stato complice e impotente. Come Piazza Fontana, Capaci, Via d’Amelio, Peteano, Via dei Georgofili, Ustica, Italicus eccetera eccetera eccetera.

Da quel giorno cominciò una delle indagini più difficili della storia giudiziaria italiana. Che oggi ha assicurato gli esecutori materiali ma non ha trovato i mandanti. Alla luce di tutto questo, giungiamo al punto.

CUSTODIRE LA MEMORIA PER DIFENDERE LA LIBERTA’ è un impegno che ci sentiamo di proseguire, di raccogliere. Crediamo che sia utile, siamo certi che sia utile, non dimenticare. E non dimenticare in ogni luogo dove ci troviamo e ci troveremo domenica. Le vacanze estive, le ferie già programmate, le assenze in città non devono farci ritrarre da questo impegno da questo esercizio di memoria e civiltà. E’ quindi necessario trovare un modo per evidenziare e segnare questo intento, questo compito.    Per chi sarà a Lecco la proposta è quella di ritrovarsi DOMENICA 2 AGOSTO PER LE 10.25 in Piazza Garibaldi per  esporre un’istallazione della memoria e un volantinaggio informativo. E per chi non c’è un segno che, in spiaggia, per strada, in montagna, in auto o su un treno, al ristorante ricordi questa ennesima strage. Per esempio un tagliando con l’orologio della stazione di Bologna, fermo alle ore 10.25 fermato sul petto, facilmente autoproducibile con la stampante. Qui di seguito il materiale che abbiamo preprato e che distribuiremo. Il Dossier per informarsi; il 1° volantino da diffondere; orologio da appuntarsi al petto.

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