Dal genio del nostro lampadiere Pococurante
Fra due mesi quasi esatti saremo chiamati alle urne! La gioia che mi pervade al solo pensiero mi ha ispirato l’allegato pezzullo, che sottopongo alla vostra valutazione.
Un difetto che riconosco affliggere la categoria alla quale mi fregio di appartenere (quella dei grandissimi intellettuali di sinistra) è di guardare poco la tv. Viceversa la televisione, soprattutto quella italiana, è molto educativa. Insegna bene come riconoscere le tecniche del potere nei confronti dei suoi ‘cittadini’ asserviti. Dovete sapere che ad una cert’ora, ai telespettatori refrattari al tg komunista, ma anche a quello di Fede, viene offerta da parte delle reti ammiraglie una succosa alternativa: trattasi di telequiz. Solo che questi telequiz, che ho conosciuto per la prima volta grazie al film The Millionaire, sono uguali, ma proprio uguali! Non solo in India, ma anche per le due reti italiane! Cambiano solo i conduttori (le domande non so, non sono rimasto a guardare per più di 3 minuti), tuttavia mi è bastato per capire a quale livello di melassa omogenea sono stati ridotti, scientemente, i gusti dei telespettatori. Presumo che la stessa tecnica valga per i famigerati reality, cambierà forse la location, la sceneggiatura sarà la medesima. Quale motivazione può spingere taluni a scegliere un programma piuttosto che l’altro? E’ indifferente (forse decide la simpatia per il conduttore). Stesso discorso vale per altri aspetti della vita culturale: provate a entrare in una grande libreria e ditemi se, esclusi i classici, c’è libertà di scelta.
Incidentalmente tali telespettatori e lettori sono anche elettori con tanto di sacrosanto diritto di voto e determinano le sorti del nostro benamato Paese e delle sue regioni. Quale motivazione può spingerli a scegliere il Pdl piuttosto che il Pd? E’ indifferente (forse decide la simpatia per il conduttore …). In ciò si sostanzia la vittoria del potere e l’efficacia della sua strategia. Simulare una libertà, alla quale i suoi devoti credono ciecamente, fra scelte indifferenti per il potere e (alla fin fine, al di là della gratificazione percepita), anche per i cittadini. Buone elezioni regionali a tutti!
“La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta” Theodor Adorno