Cari (ma non troppo) leghisti, stiamo ai fatti.
Il primo atto dei neoeletti è stato quello di rendere omaggio ai loro burattinai. Per noi (laici, liberali, atei, comunisti, socialisti, repubblicani, fideisti, illuministi, repubblicani, democristiani, deisti, uomini liberi insomma) il futuro sarà sempre più nero. Vi ricordo che è facoltativo assumere ru486, divorziare o frequentare la scuola pubblica. In democrazia chiunque deve poter fare ciò che desidera, nel rispetto dei diritti altrui.
Prendiamo ad esempio la “società degli amici” (quaccheri): vanno in calesse, ma non obbligano nessuno ad imitarli; predicano, cercano di convincere, ma non impongono nulla e convivono con gli altri.
Voi non volete convivere, volete convincere, evangelizzare (con le buone o con le cattive) e chi non si adegua, fuori (più volte più di un herr leghista ha invitato chi la pensava diversamente da lui ad emigrare). Siete il braccio strumentale di coloro che stanno restaurando in Italia la dittatura della maggioranza. E non penso che i più di voi abbiano le disponibilità economiche per mandare i propri figli alle scuole private (cattoliche). E la società delle ingiustizie, dei figli degli operai che continueranno a fare gli operai con i figli dei farmacisti che continueranno a fare i farmacisti continuerà a perpetuarsi. Ed i milioni di partite iva, che credono di potersi sedere al desco dei loro sfruttatori, continueranno ad essere spremute come dei limoni, per arrivare a suicidarsi quando non avranno più bisogno di loro.
dal nostro ex Khorakhaneker Roberto inviato in Veneto e Piemonte