All’inizio si autocelebrò come la soluzione di continuità del sistema dei partiti.
Becera ed ignorante ma diretta e rivolta agli interessi lobbistici di un insieme determinato della popolazione.
L’ignoranza per la lega era un vantaggio. Segnava la differenza rispetto agli azzeccagarbugli di roma, città che già alla nascita del movimento leghista rappresentava il luogo simbolico della politica arraffona.
Quando Bossi, col residuale italiano di cui dispone ci spiega che la lega ce l’ha duro, ovviamente non vanta improbabili performance sessuali.
Parla di comprendonio.
Ed è questo che piace e di cui si vantano i leghisti in opposizione al barocco linguaggio dei “vecchi” politici.
Ora però, alla prova dei fatti bisogna constatare che la lega è diventata un partito craxiano della peggior specie a partire dalle falsità che raccontano i sui ministri e dedito alla vecchia politica arruffona declinata in pizzoccheri e polenta.
Solo a titolo di esempio: Maroni finge di aver risolto il “problema” immigrazione, come già scritto il problema è nel difetto e non nell’eccesso come vorrebbero farci credere, rispedendo in africa il 10% che tenta la traversata via mare e infischiandosene spudoratamente del restante 90%, la dimensione essenziale del “problema”. Si tratta del 10% più debole, una popolazione che fugge da guerre e carestie e che ha diritto d’asilo politico.
Maroni è forte con i deboli, i più deboli, e ci si chiedeva cosa avrebbe fatto la lega, a quale nefandezza si sarebbe abbassata pur di propagandare immagini senza senso ma con tanta presa populistica.
Dopo aver eliminato l’immigrazione più indifesa, e residuale, ci si chiedeva in quale sperduto angolo del degrado umano la lega avrebbe trovato individui ancora più inermi.
Non restava che rubare le caramelle ai bambini.
Ci sono arrivati.
Il dentista di Bergamo, dopo averci insegnato, ahahah, i pregi del protezionismo, inventa 350.000 leggi inutili e gioca con i fiammiferi per incendiare l’immaginazione di qualche intellettualmente sprovveduto.
Cota, per giustificare la concorrenza sleale fra mediaset e sky operata con i balzelli pubblici dell’azionista privato mediaset, ci racconta che con sky tv non si mangia.
Poiché nessuno immagina di ingurgitare programmi televisivi per gestire il metabolismo, non resta che affidarsi alla metafora, o come la chiamerebbe bartolozzi, all’iperbole, e constatare che oltre il 70% del pil europeo è generato da servizi, quale è la programmazione di sky.
Sempre Cota, neoeletto, ci spiega che non metterà a disposizione, illegalmente ovviamente ma non importa, la ru486.
La motivazione e che lui è” per la vita”.
Ma chi se ne frega.
Il poveraccio dimentica che è stato eletto in rappresentanza e quindi dovrebbe rappresentare cittadini in uno stato democratico non vassalli di un feudo piegati agli umori del signorotto.
Ed infine, sempre in tema medioevale, il meglio.
Bossi, in pieno neo turbo craxismo, vuole impossessarsi delle banche del nord.
Eppure sapevamo che in seguito alle privatizzazioni iniziate nel ’92, le banche sono istituti di diritto privato.
dal nostro ex khorakahneker Federico inviato nel cuore della padania