Non sto parlando della parte affettiva della mia vita: di quella, vivaddio, la ricchezza la conosco. Parlo invece di quella economico finanziaria. Io ero straconvinto, giuro, di essere sull’orlo della bancarotta, ma, come al solito, ero solo proprio male informato. I dati pubblicati le scorse settimane sulle dichiarazioni IRPEF del 2009 dicono infatti, con evidenza oggettiva e inoppugnabile quanto segue:
v i contribuenti in Italia sono circa 41,8 milioni;
v metà di questi dichiarano una cifra imponibile entro i 15.000 euri;
v solo il 13% dei contribuenti, con l’ultima dichiarazione, dichiara di percepire redditi superiori ai 35.000 euri, versando complessivamente il 52% delle imposte;
v meno dell’1% dei dichiaranti, cioè 418 mila, supera i 100.000 euri, pagando complessivamente il 18% del totale dell’imposta.
Rientro quindi, per il 2009, nel 13% più ricco degli italiani. Per logica, per tutelare i miei interessi dovrei votare il centrodestra. Ma visto che lo votano al mio posto masse immense di poveracci, mi sa che continuerò a fare il ricco snob.
da una mail giratami ieri da Guido da tempo sempre in giro per l’Italia. Evidentemente per turismo