LA GROTTA DI FIUMELATTE a VARENNA

Lettera aperta al Signor Sindaco del Comune di Varenna Signor Carlo Molteni

Oggetto: riflessioni sul progetto circa la Grotta di Fiumelatte

Apprendiamo dalla stampa locale di venerdì 7 maggio che è in itinere un progetto di apertura e di accesso ai turisti della Grotta di Fiumelatte. Questo resoconto ci ha gettato nello sconforto e ci ha molto allarmato, tanto da rivolgerci a Lei, Signor Sindaco, e alla Sua Giunta, per chiederLe e per pregarLa di soprassedere a questo progetto e di accantonare l’idea di rendere “turistica” quella meraviglia della natura.

Il motivo principale della nostra richiesta è che qualunque – anche modesto – intervento di opere per rendere praticabile ai più anche soltanto i primi metri di detta grotta dalla parte Nord, lungo il Fiumelatte, danneggerebbe seriamente l’imbocco e la grotta stessa; il connesso afflusso, più o meno continuo, di tante persone altererebbe e distruggerebbe nel giro di pochi anni la naturalità della grotta con danni irreparabili. Peraltro, quella grotta è fonte di attingimenti di acqua per Varenna stessa e, ci sembra anche, per Perledo nonché riserva d’acqua importante. Altri Comuni, messi in questa situazione, hanno limitato del tutto l’accesso alle persone e non al contrario, come intende fare Lei con la Sua Giunta, lasciato libero. Nelle vicinanze del Suo Comune e nella Provincia di Lecco ci sono già tanti altri e simili fenomeni naturali e geologici, stupendi e godibili dai cittadini pur senza avere il contesto unico di Varenna che la rende invidiabile (fosse e orridi, grotte, fenomeni erosivi spettacolari, ecc). Anche nel caso in cui si volesse cercare a tutti i costi l’avventura in un ipogeo, ce ne sono diversi fruibili già in zona, senza interventi umani e senza grandi cambiamenti (a Mandello, a Lecco, a Civate, a Cisano, a Erba, a Rota I., ecc).

Senza farla lunga più dello strettamente necessario, nel motivare la richiesta di salvaguardia della Grotta di Fiumelatte, Le facciamo semplicemente presente un dato: la Grotta di Fiumelatte, come le altre migliaia di grotte lombarde, ha al suo interno una temperatura costante di 7/8° C; se, ad esempio, Lei e la Sua Giunta entraste all’interno della grotta per qualche ora soltanto, per visitarla, con il calore corporeo di ciascuno di Voi, circa 36° C, alterereste ed incidereste anche visibilmente sull’equilibrio interno della grotta e di tutti i suoi componenti, sareste una stufa potente e repentina. Tacendo delle altre alterazioni che come già detto verrebbero indotte sull’habitat e sulla struttura ipogea, La invitiamo ancora a voler abbandonare tale nefasto progetto, i cui effetti e risultati sono sotto gli occhi di tutti dove quanto da Lei proposto è stato effettuato nelle grotte italiane, e di valorizzare, questo sì, il contesto del Suo Comune, al meglio, senza nulla distruggere e alterare profondamente. Nel chiederLe un incontro diretto su questo argomento, La salutiamo distintamente.

Rocco Giovine, anziano speleologo e altri

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