“Com’è andata a finire!” NUOVA RUBRICA

A volte le notizie restano a metà. Titoloni e ripetuti articoli per annunciare un’opera pubblica, un’iniziativa spacciata per rivoluzionaria, un Bando da fiore all’occhiello dell’Amministrazione e poi punto. Fine. Non si riesce a sapere, non si legge più com’è finita.

Dovremmo trovare il tempo di istituire una nuova rubrica “Com’è andata a finire!”. O proporlo che lo faccia la stampa

Tre esempi: 1) Gennaio 2011 “Chiude il CAG Il Parchetto, lo riapriremo a breve dichiara il Sindaco”. Bene, siamo a  fine settembre se ne sa qualcosa? Tempi, conferme, progetti?

2) Maggio 2010 il Consiglio Comunale approva un ordine del giorno per istituire i regolamenti attuativi per i Referendum comunali previsti dallo Statuto. E’ passato ben oltre un anno e non se ne vede traccia, nemmeno l’odore.

3) Giugno di quest’anno articoli e interviste al vicesindaco Campione sui pannelli fotovoltaici da istallare, durante le vacanze scolastiche, sul tetto della scuola Ticozzi. 1400 mq per un Bando che ci si vantava, ai quattro venti, di aver redatto per la cessione del diritto di superficie, ventennale, del tetto della scuola.  Il primo di una lunga serie.

Ebbene se ci fosse già la rubrica predetta sarebbe da chiedere conto all’Amministrazione che fine a fatto. Il bando, il parchetto, il regolamento, la gara, il tetto e, ovviamente, i pannelli. Perché non ce n’è traccia alcuna.

Tanti comunicati stampa da parte del Comune per strillare l’annuncio dell’opera e zero righe, zero, per dire com’è finita. Eppure l’addetto stampa ora ce l’hanno, pure pagato centinaia di migliaia di euro, di soldi dei cittadini, sottratti, in altre cose che forse erano, per i cittadini almeno, ben più utili questi tempi di crisi, con evidenza, ad di un redattore di veline. Come bus, mensa scolastica, rette degli asili e, pure, pannelli fotovoltaici.

Era il 17 e poi ancora il 23 giugno quando il vicesindaco, su La Provincia, vendendo per oro la tolla, si esaltava del Progetto e dell’impegno del Comune.

E’ già ora di chiedersi che fine hanno fatto le promesse, direi di più, che fine hanno fatto gli impegni? Evidentemente questa Amministrazione fa solo spot e non conclude nulla.

Se un politico ha, infatti, “necessità” di raccontare bugie è abbastanza probabile che lo faccia perché non ha argomenti validi per supportare la verità e trovare consenso nel cittadino. Questi amministratori sono allo sbaraglio. Pur di fare finta di far qualcosa sono contenti di fare danni. Oltre che, viste le affermazioni strampalate, prendere in giro i cittadini con le ennesime false promesse.

Credo che serva, non solo per il Comune di Lecco, una rubrica “Com’è andata a finire!” per chiedere conto alle Amministrazioni del territorio degli impegni e delle promesse.

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