Credo che la domanda da porsi quando si valuta l’operato dell’Amministrazione Brivio sia “…E se l’avesse fatto la Giunta Faggi?”
Anche per interrogarsi, stampa compresa, sul perché Sindaco e Giunta godano ancora, almeno in termini percettivi, di immutato credito dopo tre anni di svaporosa amministrazione.
Le difficoltà oggettive di questa crisi, i continui cambi di norme, oltre che i pochi strumenti a disposizione di un Comune per affrontare tutto ciò non possono però nascondere l’inerzia e giustificare la cattiva Amministrazione della Giunta Brivio.
Ha voglia il Capogruppo Pd Citterio a dire, come un soldatino, che prima si costruiscono le fondamenta di una casa. Vero. Ma forse non si scava con un cucchiaino.
Le ripetute “non scelte” non vanno omesse o lasciate sottintese nella cronaca. E vanno ricordate, ogni volta, agli Assessori quando piangono miseria, quando lamentano impedimenti romani. Quando, in altre parole, così si giustificano davanti alla loro inerzia
Non fermiamoci al fumo di qualche emendamento qui abbiamo davanti piccoli ragionieri politicanti che si rimangiano parole, votano a comando e nemmeno provano a mitigare il disagio, le sberle, della crisi. Avendone invece possibilità, strumenti e numeri.
Alzano tasse, facendosi scudo che non ci sono soldi. Come un Monti qualsiasi. Ed intanto i cittadini pagano. Pagano anche le occasioni mancate. Esempi? A decine. Irpef, Imu, Alienazioni, Partecipazione civica, Mobilità, Ambiente, Scuola, Illuminazione, Pannelli fotovoltaici. Occasioni perse, danni ai cittadini.
Questa Giunta si vanta di vendere beni pubblici al solo scopo di far quadrare il bilancio. Piange per il Patto di Stabilità e non mette in atto nessuna azione, di tutte quelle possibili, per allentarlo. Si accontenta di trovare scuse e far pagare il cittadino. Aumenta la mensa scolastica e non mette nel Piano delle Opere un Centro Cottura che gli farebbe risparmiare milioni; vende via Roma51 dicendo che non ha soldi ma butta via 160.000 all’anno per mantenere un sottoscala come la Sala di via Foscolo (per altro ancora chiusa malgrado le promesse). Con quei soldi potrebbe pagare un mutuo milionario.
Poteva modulare l’Irpef in modo da farla pagare di più ai ricchi e meno agli altri, incassando gli stessi soldi, ma ha preferito colpire tutti allo stesso modo. Idem per l’Imu. Ha preferito togliere soldi alla Croce Rossa per lasciarli alle Banche.
Aumenta del 30% i biglietti e taglia centinaia di corse dei bus ma si vanta, a capocchia, di promuovere la mobilità sostenibile perché ha 50 bikesharing che non usa nessuno. Potrebbe ridurre il costo della sua bolletta anche solo mettendo propri pannelli fotovoltaici sui tetti e ridurre le inefficienze energetiche, ma niente.
Villa Manzoni non è in quello stato pietoso solo per colpa del Patto di Stabilità. Le Opere pubbliche non sono al palo solo per mancanza di fondi. Il riardo cronico e vergognoso del Pgt non dipende da nessun Patto di Stabilità. C’erano cioè 101 modi per non impoverire i cittadini e migliorare il futuro. A pagare quindi restano i cittadini che però gli si fa credere che sia solo tutta colpa della crisi.
Al Cittadino il Sindaco non può far credere che le colpe non sono della sua Giunta. Voi giornalisti e ognuno di noi deve ricordargli, quando furbescamente ci prova, che non può.
“E se l’avesse fatto la Giunta Faggi?”…già.