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UN’OPERA DA DUE SOLDI

1703611088354Come già evidenziato qui mesi fa in termini di raccolta e successivamente per quel poco che c’era da aggiornare, ecco ora che in Consiglio comunale ieri è stato esplicitato, come una pietra tombale, il risultato puntuale della Raccolta Fondi a favore del Teatro della Società dopo 6 mesi dal via fatta in pompa magna da pieghevoli, conferenze stampa, articoli, interviste, visite guidate e foto in posa, ormai giunto a poche settimane dal termine inizialmente stabilito della raccolta che, giocoforza, prorogheranno.

Le cifre esplicitate dall’assessora Piazza sono state:
131.217,25€ sul c/c della Fondazione Comunitaria e 1850€ su quello dell’Art Bonus presso il Ministero.

1703611085338Cifre a dimostrare, per l’ennesima volta, il fallimento totale dell’iniziativa e, ancor prima, la presunzione e megalomania degli annunci che parlavano di obiettivi di raccolta di 1 milione di€ insieme a una pessima capacità di Progetto.1703611082639

Le prove sono che i 131000€ son frutto quasi esclusivo di 3 sole donazioni di cui 70.000 in parti uguali dalla stessa Fondazione e Acinque, denari di fatto pubblici, nel particolare di Acinque ricavati da un immotivato prezzo più alto delle bollette pagate dai cittadini e da un altro 50.000€ di un “anonimo” amministratore delegato di un’azienda cittadina.
Che significa tolti quelli pubblici e dell’amico, l’1% – l’uno per cento – dell’obiettivo.

Va nuovamente ricordato che tale fallimentare campagna di raccolta fondi è costata oltre 50.000€ !!!!! a favore di una Società di Comunicazione che, viste le cifre, sia della fattura che della raccolta dimostra l’inefficacia con cui è stata gestita, l’incapacità di Sindaco e Giunta di relazionare direttamente con imprese e imprenditori del territorio per il sostegno e la promozione dei Beni culturali e della incapacità o disinteresse del farsi comprendere con credibilità dai cittadini del valore di un’iniziativa identitaria.

Insomma dati sulla raccolta fondi imbarazzanti per l’Opera e il Sipa


rio.
La prima, un’opera da due soldi, il secondo, il sipario, un velo pietoso

BILANCI BILANCINI E BUGIARDINI

1703610044689Un brutto spettacolo la discussione sull’addizionale Irpef ieri sera in Comune

Il punto era la conferma anche per il 2024 dell’aliquota da applicare, dopo che per quest’anno era stata già innalzata al massimo consentito, lo 0,80%, a tutti, eliminando gli scaglioni di reddito.
Una tassa arrivata a 6,8 milioni nel 2023 dai 3,3 dell’anno prima.

La discussione ha visto aspetti desolanti
L:aliquota è rimasta invariata. Alta.
Le Famiglie lecchesi pagheranno anche il prossimo anno 3,5 milioni € in più con un buffetto che sa più di elemosina che giustizia, elevando di solo 1000€ da 16.000€ a 17.000 il reddito annuo di chi non la dovrà pagare.
Un totale di 100.000€ da dividere tra 900 famiglie che sono ben 10€ di media di risparmio al mese per ognuna.
Due briciole a chi manca tutto il pane.
Non voler quindi tener conto che in un anno la perdita di potere d’acquisto delle famiglie è ben più di 120€.
Oggi con 17.000€ di reddito campi decisamente peggio che con 16.000€ dello scorso anno.

1703610048020Possiamo anche dire che i 100.000€ che il Comune non prende con l’Irpef li dovrà prendere da un’altra parte.
Ma l’assessore Pietrobelli non ha ancora capito dove. Per iniziare comunque ha aumentato il prezzo dei parcheggi, della mensa, del nido…

Non c’era un centesimo a disposizione in più per le famiglie forse anche perchè han preferito spenderli per consulenze un po’ pretenziose; Spenderli per ancorare per pochi giorni la piattaforma galleggiante e farci suonare un paio di musicisti: spesa ben 83.000€; Forse anche perché preferiscono spenderne, settimana prossima, altri 20.000€ per un’ora o poco più di concerto per qualche centinaio di persone in Erna; O regalarne 200.000€ a qualche negozio e solo se del centro; Si sceglie di far viaggiare gratis sui bus i figli di famiglie anche straricche, usando i soldi anche di quelle più fragili, ma non c’è un centesimo in più per fare quadrare il Bilancio senza i soldi dell’Irpef comunale di quest’ultime.
Sembra uno scherzo o una beffa

Il bugiardino desolante ha messo poi il fiocco quando si è scoperto grazie al consigliere Simone Brigatti che fino a due giorni fa l’Ass. Pietrobelli aveva categoricamente ed esplicitamente escluso la possibilità di qualsiasi centesimo per alzare l’esenzione alle famiglie più fragili motivandola con durezza e nessun margine di trattativa perché sarebbe crollato l’equilibrio di Bilancio.

Ieri in Consiglio, lui stesso, ha smentito lui stesso. Un comportamento che avrebbe dovuto portare a rassegnare le dimissioni
Ma su questo l’assessore si è autoesentato

CUCÙ IL NUOVO BIONE NON C’È PIÙ

1703609765094L’impresa che aveva presentato una proposta a cui l’Amministrazione comunale aveva riposto (purtroppo visti gli oneri a carico del pubblico) tutta la speranza dopo i suoi precedenti fallimenti, i Bandi andati deserti e continui pomposi comunicati stampa e numerosi rendering messi in rete, dopo aver trovato però una richiesta di integrazione tecnica da parte degli uffici ha visto l’Impresa non dare seguito alla conclusione dell’offerta.

È quello annunciato stasera in Consiglio comunale, perché gli è stata posta la domanda, dall’assessore Torri.
(I comunicati stampa per questo non li fanno si sa)

1703609768366Un tuffo dove il buco è più profondo credo sia necessario anche senza costume per la Giunta, in compagnia di qualche assessore anche della legislatura passata per il tempo e le occasioni perse.

Speriamo nel futuro inhouse/associativo

UN COMUNE CON GLI OCCHI FASCIAToI

1703609170818Un comunicato stampa del Comune che pare abbiano comprato tutta la LEGO per poter dire di essere amici dei bimbi

Un Bando con un nome inglese che fa sempre tanto chic: “Spazi Family friendly” al posto di “Spazi Adatti alle famiglie”, che è così tanto prioritario e qualificante per il Comune da averci messo come risorse a disposizione ben 1600€ ampliabili, chissà magari a 5000€

Tutto questo per allestire spazi gioco, biberon, scaldapappa, stoviglie, seggiolini, scaffali libri, mangiapannolini, tovagliette, matite colorate, tappetoni…negli esercizi commerciali così da renderli attrattivi per famiglie con bimbi del luogo e turisti1703609164604
1600€ (milleseicento) tutti da spartire tra i commercianti che ne fan richiesta. Eppure il Comune ne ha spesi 20.000€ per un Logo, 27.000 solo per ancorare per pochi giorni una piattaforma galleggiante; 25.000€ pure per un cestino dei rifiuti sul lungolago Qui ora fanno un comunicato stampa pomposo per 1600€.

Chissà quanti esercizi parteciperanno al Bando impossibilitati per educazione a sputare su mance così indecenti.

1703609167645Che poi è già assurdo che il Comune contribuisca a fare qualcosa che possa rendere attrattivo un negozio che l’esercente stesso non ha ritenuto prima di fare da solo, eppure stiamo parlando di qualche centinaio di euro mica milioni

Il criterio per riceverli poi non è nemmeno in base al bilancio/utile, la tipologia d’esercizio, l’assenza di altri contributi già ricevuti… ma solo l’ordine d’arrivo della domanda

Se guardiamo poi l’entità singola del contributo è comico
– I Fasciatoi: il 20% fino a un max di 50€ per quelli installati nei bagni delle donne, 70€ se in quello degli uomini e max 90€ se nell’antibagno
– Le Attrezzature:
il 75% fino a max 70€ per seggioloni, scaldabiberon, riduttori, mangiapannolini stoviglie, tovagliette da colorare ecc.
– Lo Spazio Bimbi:
Il 75% fino a max 250€ per spazio bimbi (tavolini e sedie, colori, libreria, scaffali giochi, tappetone ecc.)

Il Comune voláno dell’industria dei bebè.
Un’altra mancia che farà accorrere bimbi in quei negozi che fino a ieri all’esercente non interessava avere

Magari poi per andarci alle famiglie toccherà pagare un ticket per il parcheggio che il Comune nel frattempo ha aumentato anche del 30%

ALTARI ALTARINI E IGNOTE BATTAGLIE

2021-06-29 16.37.37Il Consiglio comunale è sempre più strano

Si schieran plotoni e si fan discussioni infinite sul colore che devono avere le giubbe rosse o i nomi delle Piazze e scivola via in 5minuti, compresa la pausa caffè, lo sventramento di montagne e di strade cittadine.

È successo anche ieri sera.

Botta e risposta, insulti e offese, trattati storici e reminiscenze scolastiche, patriottismo e diserzione. Mezz’ora e più all’arma bianca e bombe a mano per decidere di dare, come proposto a tutti i Comuni da Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani e il Corpo dei Carabinieri, la Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto nell’anniversario dei 100 anni della deposizione nell’Altare della Patria.

Zamperini da una parte, Anghileri dall’altra e, in mezzo, imbarazzo e dichiarazioni di voto

Anghileri che metteva più veemenza, ardore e impegno contro la mozione che per salvare le montagne e l’ambiente pubblico. Coerenza questa ignota virtù.
Zamperini che si era fatto latore per approvare la mozione a favore del Milite ignoto.
Entrambi difendevano le loro posizioni di trincea per le ragioni sbagliate.
Basta che uno dica bianco perché l’altro dica nero. Il primo che si accorge che gli basta far l’opposto di quel che vorrebbe fare… e calerebbe il sipario della farsa.

Per questo va riconosciuto che Alessio Dossi è stato colui che ha dato il senso più condivisibile per l’approvazione. Riconoscere il simbolo di un soldato che rappresenta tutti i soldati senza nome per un monito contro le guerre e per la fratellanza con tutti gli Stati.

Nessuno ha colto e Dossi ha sparato a salve.

Zamperini fermo all’orgoglio della Patria. Dio e Patria. Insomma, una fesseria
Anghileri pure perché i generali sono stati delle merde e la guerra è brutta e pure inutile. Insomma, una fesseria.

Posizioni irrispettose verso tutti quei morti ignoti che son stati costretti o non sapevano perché andavano a morire. Ed è proprio assurdo equipararli ai loro carnefici di qualsiasi divisa.

Su fb il consigliere Anghileri si è fatto poi fotografare con il libro di Don Milani “L’ubbidienza non è più una virtù “, che è palesemente una strumentalizzazione.

Prima di tutto perché il Priore di Barbiana ha sempre portato rispetto per i figli dei contadini e del sottoproletariato e pestava invece duro sul potere e i cappellani militari, poi perché va bene essere disubbidienti ma solo davanti a una mozione e invece intruppati e proni quando si parla di cave, teleriscaldamenti, servizi sociali privati, nomine nelle ex municipalizzate … no? ecchecavolo

Già mi immagino preoccupato che Anghileri nei prossimi mesi proporrà senz’altro di cambiare nome a tutte le vie che han come riferimento la Prima Guerra mondiale… (Via XXIV Maggio, Piazza Diaz. Via IV novembre, Via Vittorio Veneto, Via Piave, Via Trieste, Via Trento, LugoLario Isonzo, Cadorna, Via Toti e l’omonima scuola).

Poi però mi tranquillizzo e capisco che dobbiamo stare tranquilli, alle prossime elezioni comunali comunque cambierà idea.

LA BUONA STRADA

Screenshot_2021-06-28-07-30-58È stata pubblicata sull’Albo del Comune una Determina importante e di buon auspicio.

La nr.868 del 24 giugno 2021.

È l’incarico, affidato per 74.000 € alla società Polinomia srl di Milano, per pianificare e progettare la mobilità sostenibile del traffico a scala urbana. Per arrivare, entro max il dicembre 2022, a un Piano operativo da rendere quotidiano.

È una Determina significativa. Si spera possa rendere finalmente Lecco una città al servizio dei suoi abitanti e non delle loro auto

I tempi non son rapidissimi ma dal cronoprogramma allegato c’è una parte che andrebbe arricchita e potenziata di restituzione alla Città.

È prevista la misurazione dei flussi anche scolastici, delle ciclovie e percorsi con le bici e la gestione dell’ultimo miglio in prossimità delle scuole (un’attenzione specifica è prevista per la Stoppani).

Insomma se il buongiorno si vede dal mattino questa è una buona strada.

Spero che si possa contemplare comunque la sperimentazione anche ridotta ma urgente di “strade scolastiche”, “ZONA30”, “Case avanzate”, parcheggi periferici, sosta per residenti dei quartieri, mobilità ciclistica urbana, dissuasori di velocità, strisce bianche x bici prima del 2023.

E che questo affidamento e importante progettualitá sia affiancata e relazionata con la nascita di una Consulta della Mobilità dove i risultati son condivisi, costruiti e non solo presentati alla Città con semplici incontri pubblici.

Formare e non solo informare.

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