dal Lamento all’essere attivi: PER UNA COMUNITA’ COESA

confucio“Siamo nati piangendo, viviamo lamentandoci, chissà come moriremo”

Chioserei così se volessimo stringatamente riassumere l’incontro di ieri, mercoledì, tra i Cittadini e l’Amministrazione, nella seconda tappa del Tour per i quartieri, rivolto agli abitanti di Lecco Centro; Pescarenico e Santo Stefano.
Una cinquantina di cittadini e quasi la Giunta al completo più alcuni consiglieri comunali in sala. Un buon numero di presenze ma senz’altro un’occasione mancata da troppi cittadini della zona.
I leoni, i re, gli alfieri e la Torre da tastiera non si sono presentati

Un resoconto veloce e parziale:
Prevalentemente lamenti e piccole amenità personali che sebbene si parta per ogni analisi da un proprio vissuto quotidiano, decisamente troppe volte si è fermato lì ad un mero interesse personale e non generale.

L’albero che ti toglie il sole dalla tua finestra sul Viale è un poco eccessivo presentarlo sul tavolo del dibattito.

Prima i Charlie Angels si sono presentati ai quartieri poi si è passati alle domande agli assessori.
Molti dei cittadini hanno preso la parola.

-Ponte Vecchio da riaprire in entrambi i sensi.
-Progettare una nuova via per la Valtellina in alternativa alla SS36 per i mezzi pesanti-
-Il cartello per Bergamo allEsselunga da girare; -gli alberi che perdono le foglie;
-La città è morta;
-Bisogna chiudere le porte dei negozi con i caloriferi accesi o con accesa la musica o forse, ma lo ha pensato soltanto, con accesi sia caloriferi che musica;
-Uno specchio sull’incrocio di Pescarenico
-La Malpensata che non è stata pensata bene.
Zero incidenti dopo nuova viabilità ma anche zero transito.
-Rotazione del disco orario delle macchine ma anche delle macchine;

Lecco va tenuta pulita, ordinata perché è precondizione per il turismo.
Roma, mi chiedo, dovrebbe essere deserta, seguendo la stessa logica.

Nulla molto altro da segnalare.
Mi è sembrato quasi gradevole e sul pezzo pure l’assessore Valsecchi.
Bacio accademico e medaglia per l’intervento doveroso e deciso, schietto, del Sindaco per strigliare rimettere in riga, il lamento gratuito o forse anche solo d’abitudine, di troppa platea. Un atto di orgoglio e di giustizia

Gli alfieri e la Torre da tastiera sarebbero diventati matti.

Perché è vero:
Non si è all’anno zero ne sul Turismo ne sul resto.
Si è fatto molto e molto va fatto.
Le scelte le si fa per Lecco non per capricci.
Molto è in divenire
Non ci sono soldi per tutto

(un problema è forse la comunicazione del fare di questa Giunta, fa e non riesce a dirlo bene)
Schema:  indagare il problema –  pianificare la risoluzione – controllare il risultato –  usufruire del miglioramento.

Per il Cittadino: Passare dal lamento e polemica all’azione e contributo per riallenare e riattivare il senso di Comunità, coesa e positiva

Lamentarsi? No, essere attivi!  Deplorare? No, essere soccorrevoli!  Accusare? No, corregge!

#AvereCuraDelBeneComune
Perché lo scopo di una discussione non deve essere la vittoria, ma il miglioramento

Titolo di chiusura: se vuoi mantenere i piedi per terra, porta qualche responsabilità sulle spalle.

I pedoni tornano a casa; i leoni, il re, gli alfieri e la Torre da tastiera invece già lo erano.

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