IL SONDAGGIO SUL SINDACO E’ UNA FORLOCCATA. ANCHE OGGI

BrivioE’ stata pubblicata oggi, lunedì 16 gennaio dal Sole 24 ore l’annuale classifica “Governance poll 2017” sul gradimento degli amministratori italiani dei capoluoghi di Provincia. Quindi anche per quello di Lecco, Brivio.

Ho il vantaggio con pochissimi, forse l’unico – mi sia permessa la saccenza – di averlo detto quando in tutti questi anni, ogni anno, il sondaggio del Sole24ore sul gradimento tra i Sindaci, premiava quello di Lecco con risultati importanti e lusinghieri – e tutta la stampa faceva la ola. Posso quindi dirlo anche oggi, con il dato della classifica per Virginio Brivio segnalato come negativo.

Il sondaggio del Sole24ore è una farloccata. Lo era prima, lo è anche adesso. Proviamo ad evitare di aprire il sipario nell’arena del circo mediatico. Numeri dei saltimbanchi, piroette, mangiafuoco e lanciatori di coltelli?

Evitiamo titoli: “E’ finita la luna di Miele di Brivio”. “Oltre il 3% dei cittadini che aveva scelto per sindaco Virginio Brivio oggi non lo rivoterebbe” come erano da evitare “Non si può pretendere che possa fare i salti mortali in questa situazione di crisi”. “Tutto senza di lui sarebbe andato peggio”. “mettere la faccia paga”. (tutti titoli degli anni passati)

Anche perché oggi si rischia di trovare lanciatori di coltelli tra gli stessi che prima lanciavano medaglie con la stessa immotivata sicurezza.

Il 51% di oggi diventa apocalitticamente diverso e peggiore del 53,5% dello scorso anno, ma potrebbe essere un balzo in su dal 50% dell’anno prima, il 2015. (e poi basterebbe guardare la classifica dello scorso anno su Fassino allora sindaco di Torino, 4° per non darle troppo valore)  

Starò impazzendo ma resto della mia idea. Questo sondaggio è una farloccata buona solo per le pagine gossip dei giornali.

Perché è così semplice, basterebbe guardare il metodo del sondaggio, i numeri, i dati e porsele due domande, mica così stravolgenti ed impegnative.

Il dato primario. Il margine di errore del sondaggio è +/- 4% Basta per capire la fallibilità della percentuale? Potrebbe cioè essere 30esimo e non 71° come la classifica riporta, ma potrebbe essere addirittura giù,  alla93esima posizione, su 106. Più farlocco di così.

Il secondo dato. Hanno intervistato 600 elettori lecchesi, su 40000. Basta per dare il peso della serietà del sondaggio?

Ma soprattutto ci si è chiesti, se questi 600 elettori sono gli stessi intervistati lo scorso anno e quello ancora prima?

Perché se non lo sono, come non lo sono, ha senso dire e scrivere “Quasi l’3% dei cittadini che aveva scelto per sindaco Virginio Brivio oggi non lo rivoterebbe” e chi lo dice? Lo può provare?

Può essere che abbia detto si alla domanda dell’intervista “Lei voterebbe a favore del sindaco se dovesse votare oggi?” un elettore che invece nell’urna ha votato Negrini o Bodega o uno degli altri. E vale anche viceversa.

Paradossalmente, non si può escludere che il Sindaco abbia aumentato i consensi. Ma non va bene nemmeno questo, perché oltre ad aver intervistato troppe poche persone (da qui l’alta percentuale del margine di errore) non si è nemmeno intervistato gli stessi interlocutori dell’anno precedente. Né, tantomeno, questi possono essere classificati con certezza elettori o meno del Sindaco nelle vere elezioni del giugno 2015.

Statisticamente questo sondaggio è una farloccata. Così come viene venduta, da anni, anche la notizia.

Questi dati e il metodo può sembrare il tutto cosa di poco conto, ma non lo è. Non dirlo, non scriverlo, non premetterlo, non tenerlo a mente è falsificare la realtà e quindi la notizia. Sono i criteri della ricerca, mica pizza e fichi.

Un invito al Sindaco Brivio, ci dia un occhio al sondaggio ma continui a guardare la realtà e nel caso metterci più impegno che può. I risultati che contano sono per la città non le classifiche

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