Domani, sabato, fino alle 23, la Festa del Cioccolato, iniziata ieri, diventa la Notte Nera. Degustazioni, tavolette, burro di cacao e colesterolo, ma quello buono, probabilmente fuso o fondente.
Vorrei far emergere, senza ammantarla da megaevento, o da Festival “Lecco Città dei Promessi Sposi” che è ben altra cosa per la Città, che questa iniziativa é comunque una bella cosa, positiva, per una Comunità.
L’eccellenza di un prodotto dentro uno spazio facilmente raggiungibile. Certo non è la Festa del Cioccolato di Perugia ma sono passi buoni per la città. Per noi. Ancor prima che turistici.
Se poi, a parer mio, nel futuro si allungassero gli stand lungo via Roma, e le vie intorno, se le vetrine fossero addobbate a tema, se ristoranti e bar offrissero parte di un menu a base di cioccolato e cacao; se ci posizionassero dei tavoli liberi in piazza e lungo le vie dove mangiare quello che lì si compra in autonomia, se si leggessero ad alta voce scritti e storie a tema, ci fossero corsi d pasticceria e cucina nei giorni precedenti o successivi, ect, sarebbe ancor più figo.
Ma, e sta qui la bontà e positività, non bisogna lamentarsi che non c’è (ancora o mai) tutto questo. Apprezzo e applaudo questo che c’è ora, e lo sostengo. E, se condiviso dall’Amministrazione e dagli altri Promotori, e se ne sono in grado, (io e chiunque ovviamente) dare una mano per quelle cose che mancano.
Anche fosse solo mangiare un piatto di tagliolini al cacao e pinoli
Ma non è perché ci si accontenta ma perché il bello e il buono bisogna sortirli assieme. Che sia cioccolato, cultura, sport, tempo.
È più di qualcosa di buono, è #BeneComune; non il cioccolato, ma voler bene a Lecco