
Ieri sera protagonista è stata invece una popolare ma per nulla banale ne banalizzata lettura di quadri dei Promessi Sposi, affrontata con l’entusiasmo di lettori e lettrici amatoriali – è composto infatti da volontari pensionati il Gruppo Promessi Sposi in Circolo – che, dentro volutamente non occultate imperfezioni, ha permesso di far emergere in modo spontaneo e comunicativo il valore del riconnettere il nostro Romanzo con i cittadini, con i luoghi, con l’atmosfera.
Una riappropriazione che non è stata un furto ma ridistribuzione. Di bellezza, di cultura, di Storia. La nostra storia.
Una riappropriazione che non è stata un furto ma ridistribuzione. Di bellezza, di cultura, di Storia. La nostra storia.
Sta infatti qui, a mio parere, uno dei valori, uno dei meriti, non di poco conto, del Gruppo di Lettura ‘Promessi Sposi in Circolo” che, da tempo e con la giuda appassionata e competente di Bruno Biagi. Quello di portare il Romanzo dentro la Città (continue e apprezzate le letture allo Spazio Giglio di Pescarenico, all’Airoldi e Muzzi, nei Rifugi di Montagna e ora, appunto qui in questo raffinato ed elegante luogo non solo di ristorazione e turismo).
Una lettura che ha permesso senza pomposità, la(ri)scoperta di alcuni tra i brani più significativi del Romanzo lecchese e italiano per antonomasia.
Ieri sono stati infatti letti tre brani dal I e XVIIICap. (l’incontro di Don Abbondio con i Bravi; il dialogo tra lui e la Perpetua dopo questo incontro; e la Notte degli imbrogli con Tonio, Gervaso, Renzo e Lucia in casa dallo stesso Don Abbondio).
Un successo, un’emozione e la bellezza dentro la semplicità coinvolgente di un’iniziativa popolare pienamente riuscita.
Questa edizione de ‘Lecco Città dei Promessi Sposi’, ha un pregio infinito di semina e risultati.
Favorisce la partecipazione, la conoscenza e la valorizzazione di Lecco, delle sue bellezze e della sua Memoria.
Favorisce la partecipazione, la conoscenza e la valorizzazione di Lecco, delle sue bellezze e della sua Memoria.
L’obiettivo forse implicito di queste letture e del Programma generale della Rassegna, a me par essere soprattutto quello di voler creare legami, includere e di pensare alla crescita della Comunità.
Serate come quella di ieri e l’ampio e volutamente eterogeneo percorso della Rassegna servono a mio parere infatti a combattere la disuguaglianza e, nello stesso tempo, accrescere i saperi.
A riequilibrare le carte fra chi ha e chi non ha avuto il privilegio di studiare e studiare il Manzoni e, nello stesso tempo, permettere di approfondire, confrontarsi stimolando la voglia e la curiosità di conoscere.
Una riprova la si ha consultando tutto il Programma al sito dedicato www.leccocittadeipromessisposi.it
Serate come quella di ieri e l’ampio e volutamente eterogeneo percorso della Rassegna servono a mio parere infatti a combattere la disuguaglianza e, nello stesso tempo, accrescere i saperi.
A riequilibrare le carte fra chi ha e chi non ha avuto il privilegio di studiare e studiare il Manzoni e, nello stesso tempo, permettere di approfondire, confrontarsi stimolando la voglia e la curiosità di conoscere.
Una riprova la si ha consultando tutto il Programma al sito dedicato www.leccocittadeipromessisposi.it
Io, a margine, mi permetto suggerire due appuntamenti. Quello di domani, Domenica, alle 16.15 a Vercurago al santuario di san Gerolamo, ore 16.15: Luoghi da vivere: inaugrazione dell’allestimento del percorso espositivo “La Rocca dell’Innominato tra paesaggio, storia e letteratura” in collaborazione con i padri Somaschi.
E lo spettacolo teatrale di Venerdì prossimo 27 ottobre, al Cenacolo Farncescano, ore 21 “Una città per Manzoni: renzo e Lucia, Promessi Sposi. Mistero della Giustizia e della Provvidenza”.