Leggo giudizi di consiglieri d’opposizione al Comune di Lecco a chiusura di questo anno politico e, pur facendo la tara del gioco delle parti – l’intervista del sindaco Brivio molto rosea, quella delle minoranze nero sprofondo – mi pare che ci debba essere un limite rispettoso nei confronti almeno dei cittadini.
Il caso più eclatante e negativo, perché viene da chi dice di avere a cuore etica, verità e non i soliti giochetti della vecchia politica, è quello di Massimo Riva, del Movimento 5 Stelle.
Alcune sue dichiarazioni sono veramente disarmati tanto prolassano le gonadi.
Scrive tra le altre cose infatti: “è stato un grave errore la rinuncia al rimborso per le spese sostenute per il Tribunale che il Ministero: si tratta di soldi dei cittadini che erano dovuti ai lecchesi. A cosa serve festeggiare poi se il Cipe ha confermato il finanziamento per il nuovo tribunale che già ci spettava?”
Ecco mi chiedo perché dire cose non vere solo per un poco di facile claque? Per la campagna elettorale alle porte deve ingannare i cittadini?
Perché, ed è la stessa cosa che gli ha riferito in Consiglio comunale il segretario generale – è ancora reperibile sul sito del Comune il filmato integrale – quei soldi non erano dovuti ai lecchesi, sarebbe stata cosa buona, giusta e auspicabile averli, ma non è vero.
La Legge, non le chiacchiere, dice che non era un rimborso automatico. Duole certo, fa anche incazzare, ma le Leggi, un amministratore e soprattutto chi si fa vanto di trasparenza e di aprire le Istituzioni come scatolette di tonno, le rispetta o le cambia, non può ignorarle. Tanto più solo perché gli fa comodo per ingannare i cittadini per due voti futuri.
Il Finanziamento e ora i soldi al Tribunale che sono stati confermati, contengono anche un passaggio importante che andrebbe sottolineato, e applaudito, pur avendolo ottenuto grazie a due avversari politici (Brivio e Fragomeli), ossia il prolungamento di un anno, autorizzato da Governo e Parlamento, per poter terminare i lavori. Altrimenti sarebbero stati persi i soldi previsti. Questi si.
Non dire questo è un cattivo servizio alla città, dirlo sarebbe stato un servizio alla città non un favore a Brivio.
Ma quando gli interessi personali evidentemente superano quelli collettivi…
Idem Cinzia Bettega, Lega Nord a cui le andrebbe ribadito e ricordato che il Bione, su cui muove critiche, è stato innanzitutto un problema con documenti, carte, demanio, negligenze e inadempienze che partono proprio dagli anni della Lega, (non solo per la fantomatica piscina scoperta) e che il dato positivo, o, meglio, mitigante per i cittadini è che il Centro sportivo è, grazie a Brivio, restato aperto malgrado il godimento palpabile di tutta la politica che sperava, anche qui per interessi personali, di vederlo chiuso il 1 gennaio 2017. Non soddisfatta prova ora a incolpare la Giunta su Cinema e Palazzo Fumeo Deutsche Bank, scrivendo:
“I cinema e per tacere di quell’obbrobrio dell’ex Deutsche Bank che è l’esempio dell’immobilismo e dell’occasione persa con piazza Garibaldi”,..
Ma non si è accorta che queste sono due opere di pertinenza di operatori privati?
C’era già Corrado Valsecchi (nei fatti tra i peggiori Assessori in rapporto a annunci/realizzazione) che per anni ha millantato per ragioni elettorali, un giorno si e l’altro pure, l’apertura imminente di un cinema a Lecco… ora ci si mette pure la Bettega a chiedere che i soldi e gli interessi di un privato siano pagati da tutti i cittadini? Non bastano alla Lega tutti quelli che a Livello locale e nazionale ci ha già fatto pagare per chiedercene ancora?
Comunque pare evidente che quando fra due anni toccherà a Riva e Bettega, a Lecco sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno.
Dobbiamo avere solo ancora un po’ di pazienza.
Due giorni del 2018 sono già passati. Coraggio.