Del possibile rimpasto della Giunta di Lecco credo che, in realtà, interessi più ai partiti che alla città.
Una sola cosa vorrei però evidenziare in questa discussione, limitatamente alle dichiarazioni dell’assessore Corrado Valsecchi di Appello per Lecco che ho letto oggi su La Provincia, e che ritengo un dovere civico – e giornalistico, mi sia permesso – contestare.
Valsecchi afferma e ci ricorda, per provare a far bella figura, queste testuali parole:“non ambiremmo alla carica di vicesindaco nemmeno in quel caso (se Francesca Bonacina si dimettesse, intende). Avevo detto che l’avrei chiesta se avessimo raggiunto il 10% alle scorse elezioni, e non l’abbiamo fatto”.
Peccato che lui, allora, abbia detto e fatto altro. Valsecchi allora infatti aveva detto queste testuali parole, facilmente rintracciabili negli archivi dei giornali: “se prendiamo il 10% e almeno 2500 voti chiederò a Brivio di fare il Vicesindaco, altrimenti non sarò in Giunta” . aggiungendo in più: “Se ne facciano una ragione ci saremo anche nel 2015, ma di sicuro non alleati con il consigliere Venturini”.
Ha preso il 6,6% e la metà dei voti, 1312. Sappiamo però benissimo tutti come è andata a finire. Vero?
Siccome le sue dichiarazioni di oggi sono, conseguentemente, una nuova presa in giro del cittadino, sperando che quest’ultimo non ricordi, credo davvero che gli vada ribadito e ricordato. L’assessore Valsecchi manca di credibilità. Per dare lezioni. Un filo di etica politica e rispetto per i cittadini non stonerebbe.
Sarebbe quindi il primo che dovrebbe dimettersi, ma sappiamo che l’incoerenza e le poltrone…contano ben più delle dichiarazioni.