NAVA E PIAZZA: PIÙ CHE DUE ULISSE DUE POLIFEMO

CroppedImage300183-piazza-e-navaNon c’è certo bisogno di ripercorre tutte le curve a gomito, i cambi di casacca, le adesioni a nuovi partiti, a ritorni e ripartenze, ad alleanze strette in una cena e tradite nello spazio di un rutto, per la nuova transumanza politica del duo Nava/Piazza.

E’ palesemente, visti anche i tempi, e la loro storia più o meno recente, che non sono due Ulisse ma due Polifemo, con lo sguardo attento solo all’opportunismo personal elettorale.

Si potrebbe ricordare a Nava e Piazza che si sono affrettati a dire che loro non han bisogno della politica per vivere perché sono ricchi di famiglia e ammantare così di filosofia e nobiltà un gesto palesemente opportunista, che spesso non è questione di essere ricchi o poveri, spesso è questione di essere seri o meno.

Però la mia opinione potrebbe essere additata di parte, da persona esterna che non li conosce.

Pertanto mi permetto di riportare e ricordare quello che ha detto, di loro, Davide Bergna, Coordinatore provinciale di Forza Italia.

Capisco il nervosismo del Consigliere Piazza e dell’ex presidente Nava alla ricerca spasmodica di una nuova collocazione nel centrodestra. Saranno convinti che stare dalla parte di chi vince conviene sempre, ma non riusciranno certamente a convincere il nostro elettorato, che è ormai stanco di cambi di bandiera così repentini e sfacciati e non è più disposto ad accettare l’utilizzo strumentale dei partiti al puro scopo di ottenere una poltrona. Non vorrei ripetermi per l’ennesima volta, ma è necessario ricordare che Mauro Piazza e Daniele Nava sono stati eletti con i voti del Popolo delle Libertà, ma quando il partito e il suo leader, Silvio Berlusconi, sono stati attaccati su tutti i fronti, politici e istituzionali, hanno pensato bene di “svignarsela”, aderendo a NCD. Ai sedicenti fautori che proclamano l’unità del Centrodestra, rispondiamo: come facciamo a fidarci ancora?” (Davide Bergna, Coordinatore provinciale Forza Italia)

Era lo scorso anno, non cento pertiche fa.

Sono sempre loro, le stesse facce, gli stessi autori dei danni, le stesse nuove vecchie promesse. Nascondono il passato parlando del futuro. Il loro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *