Non dico la coerenza ma almeno la memoria i grillini e i padani dovrebbero esercitarla.
Fino a ieri la salita dello spread era colpa del Governo, diceva Grillo, la Lega era più ondivaga, lo diceva a volte si e a volte no.
A seconda se in questi 20 anni era al Governo o all’opposizione.
Da ieri i grilloleghisti concordano invece sul fatto che lo spreed lo alzano i poteri forti.
Evidentemente gli conviene così ora, ancor prima che sia vero o no. Gli si è alzato lo spread della convenienza dirlo.
– secondo i grilloleghisti i poteri finanziari europei (e il Presidente Mattarella) non vogliono il ministro dell’economia da loro proposto, Paolo Savona.
A parte che il certamente competente e preparato prof. Savona (ha 82 anni e pare evidentemente l’unico che hanno con le loro idee) ha una carriera nei poteri forti invidiabile ed era fino a martedì, presidente del fondo hedge fintech Euklid, non di strutture dell’economia reale.
Quella finanza con sede a Londra che diciamo, fino a poche settimane fa, non era così portata ad esempio dalla compagine incaricata di formare il governo.
Ma tornando allo spread io credo che l’errore attuale dei grilloleghisti sia quello di credere di stare in una bolla. Politica ed economica.
Possiamo convenire tutti (io no, ma non è importante) che la moneta unica è stata un suicidio ma oggi è possibile oltre che conveniente uscirne?
E ancor prima di sapere se sia credibile che un Ministro solo possa, ammesso che sia una guerra, sconfiggere i poteri finanziari e tecnocratici,è credibile che quest’ultimi ne abbiano così paura e non abbiano strumenti decisamente più potenti per non averla questa paura?
Perché non assumersi invece l’onere di dire che lo spread, ossia lo “strumento” che misura, quanto sia più rischioso prestare i soldi allo Stato italiano rispetto a comprare titoli di un altro paese…
Si stia alzando sia per l’incertezza di stabilità politica (l’alleanza di governo M5S Lega, pur legittima, è un bel po’ una fusione a freddo, nemmeno preventivamente ipotizzata e proposta tra le opzioni ai propri elettori) di questo futuro Governo, sia perché i punti del Contratto, condivisibili o meno che siano, sono, a detta di diversi studiosi economici, non avversari politici che avrebbe peso differente, economicamente non sostenibili per decine e decine di miliardi?
È questo che fa soprattutto alzare lo spread che comporta, volenti o nolenti un aumento degli interessi sul debito pubblico da pagare.
Purtroppo oggi, pur con il sostegno dei QE quantitative easing della Bce, ne paghiamo 70 miliardi di euro.
Non è possibile realmente abbassare in breve e medio tempo il nostro debito pubblico tanto da non doverci preoccupere di quanto siano i tassi di interesse necessari o lo spreed per pagare gli interessi a chi ci presta denaro.
Se abbiamo un debito di 1000 euro se paghiamo il 5 o il 10% poco ci cambia, se l’abbiamo di 1.000.000 di euro fa differenza, giusto?
Ammesso e non concesso che si possa e ci convenga uscire dall’euro, questo per chi ci ha prestato i soldi, che ci servono come l’aria non il pane, l’aria, non è un elemento legittimo di paura di non averli indietro?
Nella prima versione del contratto, poi resisi conto che non era nemmeno praticabile, era scritto addirittura di chiedere all’Europa, la cancellazione di 250 miliardi di debito italiano.
Non era proprio un atto di forza e solidità.
La flax tax, a parte essere o meno incostituzionale e a favore dei ricchi, è un esborso di danaro micidiale, forse non sostenibile.
Vuoi combattere l’evasione? Una il codice fiscale e le detrazioni automatiche come avviene oggi con le spese dei farmaci. (sto semplificando ma non banalizzando)
Questo aumento dello spread comporta un maggiore costo per finanziarsi non solo per lo Stato ma anche per le imprese.
Una probabile riduzione dei prestiti delle banche verso privati e imprese stesse anche perché le banche sono già imbottite di titoli di stato. E quindi con un aumento del rischio e delle passività.
Io credo che questo e molto altro, oltre agli aspetti securiti e razzisti dei provvedimenti all’interno del contratto di governo siano gli elementi da tener presente e combattere.
Io credo invece che un modo molto concreto e reale di usare i soldi a disposizione, stare all’interno di regole che possiamo cambiare ma in una modalità obbligatoriamente concordata anche perché è l’unica possibile, e soprattutto con lo sguardo ai cittadini e ai diritti e non a beneficio solo dei ricchi o di chi chiunque c’è al governo bene va, è applicare le proposte, ormai quasi ventennali che ogni anno propone la Campagna Sbilanciamoci.
Che cambia “solo” le voci di spesa e di entrata in ogni manovra finanziaria.
A somma zero.
In altre parole ai 100 da spendere decidi se spenderlo per sostenere l’economia reale o la finanza?
Per pagare i libri di scuola alle famiglie o per dare soldi all’industria del carbone?
Per incentivare la nascita di nuove imprese o per detassazione gli utili e la rendita?
Per ridurre il ticket sulla salute o per detassazione le case di pregio e gli strumenti finanziari.
Il problema quindi è che dovremmo valutare la bontà delle affermazioni anche a prescindere dal pulpito. Insomma a me non interessa se queste sono le posizioni di Renzi o del Pd e se il PD va al 10% dicendo queste cose, ma se sono vere. E sono vere, putroppo
Insomma questa compagnia di Governo piange complotti invece di analizzare le sue debolezze e cattive idee.