“..L’esperienza di Liberi e Uguali non mi vede più così entusiasta.. appesantita da errori comunicativi e politici”
Parola di Riccardo Mariani, 29/5/2018, su La Provincia di Lecco.
Sembra che ogni volta sia la prima volta. Ogni volta, dopo che si è fatto candidare alle elezioni nazionali, dopo che ha preso una manciatina di voti, dopo che non è stato eletto ma è potuto stare in vetrina,osp!! non è più così entusiasta.
Meno di 9 settimane e 1/2 fa, non 3 anni e nemmeno tre mesi, tronfio dichiarava: “un milione di persone, nel Paese, ha scelto Leu. Ora non possiamo voltare pagina e far finta che non sia successo. Dobbiamo ripartire da loro. Dobbiamo ripartire da questa esperienza che, a mio avviso, non va assolutamente archiviata” .
Ogni elezione la stessa storia, ogni volta vestito da pasdaran prende in giro una fetta di elettori, una fetta di militanti e una fetta di cittadini, agita bene il tutto, butta fumo ed poi è pronto per una nuova avventura, in un nuovo partito, sempre in vetrina, mai soldato semplice, solo generale. “Stiamo per lanciare un laboratorio politico e culturale di sinistra…” .
Ti bocciano ogni volta, e tu ogni volta al posto che studiare di più, sgomiti e vuoi insegnare. ‘O professore.
La capacità di Mariani di buttare su altri il peso della propria incapacità, dei propri danni, della propria arrogante incoerenza è la faccia di questa pseudo sinistra ormai diventata più un comitato di funzionari e di interessi personali che lascia sbigottiti.
La capacità ridicola di fare proclami a vanvera.
Siamo la patria dei furbi, delle pacche sulle spalle, dell’arroganza del potere, della carenza di dignità. Delle parole forbite nel vuoto spinto. Di troppi al servizio di uno…Pur di rimanere a galla.
Forse è ora di ammettere che, se ci sta bene questo, i Mariani noi ce li meritiamo. A destra come a sinistra.
Non si spiega altrimenti, appena rischia di perdere la vetrina, saluta, fa il piangina e va a fare il capo da un’altra parte, fino alle prossime elezioni. Dove i vertici dei partiti abbandonati, altrettanto disperati come lui, lo riaccolgono, lo ricandidano, perdono e lo riperdono. Come un moto perpetuo, senza vergogna.
Questa cosa succede sempre, è successa e succederà ancora. Perché deve esserci una sorta di benevolenza per disillusione verso i ‘propri’ rappresentanti da parte degli elettori di sinistra.
Trovo alquanto diseducativo e poco lungimirante, in termini soprattutto di valori ancor prima che di voti, non vedere, minimizzare, sostenere scelte e contorsionismi che paiono davvero, il mero gioco della politica. Brutta politica, del restare a galla, dei posti al sole. Deprimente e imbarazzante.
E’ ora di ridirlo con fermezza e serietà ai professori dannosi della politica come Mariani, della loro scuola del potè più l’opportunismo della coerenza, di voi e dei vostri metodi non ne vogliamo ascoltare più.
Anche se portassero voti. Che peraltro non portano. E che non dovrebbero portare.