È un’ulteriore goccia nel mare che infetta le coscienze

IMG_20180611_191405È sempre più desolante sui temi della politica, del bene comune, leggerti Fabio.
È un limite mio ovviamente. Ma ho un’idiosincrasia verso i bulli e quindi verso chi apprezza, giustifica, legittima, e fa crescere il germe dell’uomo forte.

Che si chiami Minniti prima o Salvini adesso.
Perché di fondo è accettare, o far finta di non capire che la spina dorsale, il sottostante timone che guida questi atti di bullismo italico è, nella sostanza: andate a morire lontano, da bravi.

Il dramma di appoggiare, legittimare, dare contorni democratici a questi atti di razzismo è che è sempre una propaganda bastarda e facile che soprattutto aizza gli animi contro i più deboli, i disperati, l’altro, il diverso, contro un’invasione, che non c’è.

Il dramma e la cosa che mi delude tantissimo del post, è che è l’ennesimo esplicito stare con la destra più volgare e egoista, è un’altra goccia nel mare della società civile e comunitaria che un po’ alla volta infetta le coscienze, che scelgono a loro volta di farsi contagiare.
Il dramma etico e politico è che si dà forza a chi invece forza e arroganza gli andrebbe limitata, gli andrebbe fatto argine, come a Salvini e questo Governo dell’egoismo, dell’inganno. Quell’inganno di convincere le persone che i nostri problemi si risolvono respingendo i derelitti, gli ultimi della Terra.

Il dramma etico, politico e civile, il grande inganno é di farci credere che il problema dell’Italia siano i migranti e non la mafia, la corruzione, la descolarizzazione, la carenza di diritti, l’evasione fiscale, la ridicola redistribuzione della ricchezza, la mancanza di investimenti in innovazione e ricerca.

L’inganno é far credere che non ci sono soldi perché dobbiamo spenderli per i migranti, per accogliere i barconi.
È una propaganda bastarda. E non c’entra nemmeno un cazzo se ci son Leggi che ti obbligan ad accogliere o l’Eu nicchia
La precondizione è che se per essere maggioritaria la politica deve essere disumana, io sto con la minoranza.

Bisogna stare quantomeno da un’altra parte.

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