STASERA VADO A TEATRO. (Perchè non è un telecomando, è un’Enciclopedia)

Domani, martedì, inizia teatrofinalmente la nuova stagione teatrale di Lecco. (“Il ritorno di Casanova” regia del grande Federico Tiezzi; Palladium ore 21).

Anche per questa stagione il palco va in Città, al Palladium, per la temporanea chiusura del Teatro della Società per ristrutturazione.

Siccome non si giudica uno spettacolo dal colore del sipario, io e la mia famiglia, abbiamo rinnovato l’abbonamento.

Federico Tiezzi, Paolo Rossi, Elio de Capitani; Serena Sinigalia, Marina Massironi, Debora Villa, Elio delle Storie tese, per citarne solo alcuni protagonisti dei 10 spettacoli in cartellone, sono la passione e la qualità che con questa Stagione, possiamo fortunatamente condividere senza dover andare a Milano o Como.

Ci può capitare spesso di leggere o incontrare – qui e altrove – chi ci domanda: Perché dovrei andare a Teatro?palladiumi

Siccome non si può dire che cosa sia il Teatro; nel ricco e qualitativo cartellone di Lecco – davvero importante – per esempio troviamo commedie, risate, drammi, ironia, classici, rivisitazioni, sentimenti e musica, possiamo rispondere in più modi.

Innanzitutto proprio perché, in un unico posto, su un unico palco, possiamo trovare tutte queste “forme del Teatro”. Non è però come avere in mano un anonimo telecomando è più come sfogliare una sontuosa enciclopedia.

Con gli occhi, il cuore e i pensieri.

E’ aprire finestre nella casa che abbiamo dentro.

E’ far entrare il fresco, che può essere spensieratezza, riflessione, stimolo, condivisione.

Le forme di teatro che, da domani, sono in cartellone a Lecco, possono essere, sono, la fiammella che porta con sé già il pretesto alla miccia per bruciare fino a raggiungere a volte, la roboante e portentosa diffusione sonora del tuono, ed è davvero un peccato fermarsi dentro punti ciechi, elettroni impazziti che ci fanno sfuggire alla curiosità, al bello, per giunta ad un passo da casa, di una delle più antiche forme d’arte che ha attraversato con protervia e decisione secoli e millenni.

Un’arte che mettendo in scena il falso ha sempre trovato la cometa, nel buio della sala, per raccontare il reale, la realtà. A volte, anticipandola.

Dove si può tornare bambini ma restare svegli fino a tardi

Dove ognuno, contempla e non solo guarda, riconosce e non solo scopre. Partecipa e non solo assiste.

Lecco e ovunque ci sia un palco, ci dà la possibilità di essere come nell’antica Grecia dove non era l’elite a recarsi a teatro, i ricchi, bensì ogni strato della popolazione.

Perché dove c’è teatro c’è popolo. Comunità

Andare a teatro, a Lecco, è anche un modo fisico per dire che lo ri-vogliamo aperto il Teatro della Società. A prescindere dal colore del sipario.

I biglietti si possono, ho visto, acquistare anche online. Per essere protagonisti

 

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