
Mesi di parole, di Amministratori, Sindaci, Assessori, Presidenti di Provincia che dicevano una cosa e oplà al momento di sommare gli addetti è uscito il riporto, si approva e così avanza tutto il resto, le promesse, gli impegni, la parola data, gli atti amministrativi, la credibilità politica.E allora come cittadini eccoci qua.
Siamo venuti a vedere lo strano effetto che fa dire una cosa e poi farne un’altra, forse già sapendo allora di dire una cosa per poi farne un’altra.
Eccoci qua. La nostra faccia nei vostri occhi. E quanta gente ci sta e abbasserete lo sguardo o uno sguardo non ci sarà.
Per questa vergognosa retromarcia che dovrebbe arrivare fino all’ultimo voto quando ci sarà. Oltre al buio che oggi c’è e il silenzio che vi augurate lentamente si farà.
E non vi fan vergogna le parole da voi dette fin qua che come un’ombra azzerano la vostra credibilità?
Siamo cittadini e votanti,
Siamo quelli di parola e non di parole.
Siamo una grande famiglia avevamo lasciato soltanto un momento la speranza nelle vostre mani, dentro tutta la vostra pantomima che oggi si svela falsa e volgare con una decisione a favore dove il nostro nome non c’è e mai ci sarà.
E allora eccoci, siamo ancora qua, siamo venuti per niente perché col niente evidentemente si sta.
E se ancora c’è un pertugio di tempo e di possibilità é tempo e ora che voi politica lo si prenda e lo si utilizzi perché è addirittura peggio politici inerti di una discarica di inerti
Noi siamo qua, dove si era ieri e dove saremo domani perché abbiamo una parola sola e una faccia sola