Non credo esista altro luogo dell’Occidente ove una forza politica candidata alla future elezioni di fine anno per governare dal 2021 i prossimi cinque e riferibile alla maggioranza che sta ora amministrando la Città, scavalchi la stessa e faccia proposte ai giornali e non agli Amministratori per il tempo presente.
Prima sulla riapertura di scuola e centri estivi, poi sulla mobilità, ora sulla riapertura di bar ed esercizi commerciali
Sorvolando poi le videoconferenze sulla Sanità manco fosse Conte e tutti i ministri.
Son diventate elezioni nazionali o è solo per sfruttare il Covid19 in prima pagina?
Oggi siamo alle proposte ai commercianti dopo aver appreso da una lettera dei Commercianti le proposte dei Commercianti.
Detto questo mi aspetto sempre, da un momento all’altro, e me lo auguro anche, che i singoli assessori, il Sindaco stesso, abbandonando l’educazione e la misura, dicano a questi presuntuosi e arroganti produttori di spot elettorali: sapete, abitiamo anche noi qui. E se non disturbiamo troppo, stiamo già provvedendo noi, che abbiamo gli strumenti per decidere dell’oggi. Titolo, risorse, legge e strumenti. Reali. Concreti.
Il luogo delle decisioni per l’oggi, se si vuol dar gambe e soluzioni e non solo parole e lingua è, infatti, l’Amministrazione.
La politica spettacolo, quella dei leader e dei proclami, del marketing e dei manifesti elettorali, è una politica farlocca.
Decidono altri, andrebbe tenuto conto soprattutto se si è la stessa maggioranza.
Anche perché proporre di mettere i tavolini sui marciapiedi, senza pagare nemmeno l’occupazione, è davvero da cappello in mano per due voti nel piattino delle manc