Ste azioni di piantumazione in favore di telecamere e coi vessilli partitici.
Roba che non si può vedere.
Lo impone soprattutto già il buongusto dopo la strage ambientale del decennio passato. Oltre 400 alberi eliminati e solo una settantina messi correttamente a dimora.
Le si faccia, per rispetto del cittadino, al 400imo albero piantato, al 10 corridoio verde urbano tracciato, alla 30ima nuova aiuola creata a sottrazione di asfalto.
Non adesso dopo la strage ambientale e del verde urbano che nel silenzio totale proprio di chi oggi simbolicamente pianta un albero dopo averne tagliati 400 aveva voce e ruolo per evitarlo.
Perché poi quanti tigli devi piantare per compensare il danno ambientale della cavazione e le migliaia di tonnellate di CO2 che il forno Unicalce produce in quota sul Magnodeno?