Se c’è chi promette distanze ricoperte in 30 o 15 minuti come se fossimo sulla luna, c’è chi come Antonio Rossi addirittura promette treni pensando che siam venuti giù ieri da Marte.
Per far dimenticare, inutilmente, che nella sua lista malgrado si chiami Lecco Ideale, c’è Ezio Venturini, che è come se Trenord venisse presa a modello planetario, ha appena promesso, in pompa magna, 27 nuovi treni per la tratta LC-MI-SO, per una spesa di 227.000.000 di euro
Ha detto che non è una promessa, è una Delibera. Il Piano Marshall della Lombardia.
Con quella faccia Rossi può dir quel che vuole, ma sarebbe meglio far le sorprese ai pendolari, perché altrimenti vivon di attesa, speranza, fino al successivo comunicato stampa
Uno infatti si domanda ma quando vengon pronti se si è deciso l’acquisto solo settimana scorsa?
Va bene che siam in campagna elettorale ma un’altra delibera – e relativo comunicato a suon di trombe – del 2017, annunciava l’acquisto di 161 treni. Diventati 176 per il risparmio sulla base d’asta, per 1,6 miliardi di euro. Era il 2017!! (Delibera n. 6932, 24 luglio) e che il Presidente Fontana ha inaugurato il primo, già il primo, perché solo quello han consegnato, il 5 dicembre 2019 con vibranti parole: “la rivoluzione annunciata sta partendo”
Dev’sser un pacchetto inscindibile treno/ritardo. Degli altri 175 nemmeno l’ombra.
Ora Antonio Rossi, dovrebbe spiegare dove sono finiti i 1,6 miliardi di euro e soprattutto i 175 treni che un precedente e ben più corposo Piano Marshall lombardo aveva promesso.
Spot come se fossimo sul binario degli annunci tipici di Trenord: “il treno previsto in arrivo a Lecco per la campagna elettorale anche oggi non è stato effettuato. Ci scusiamo per il disagio”
Altri 27 nuovi treni e son 2 anni che ne aveva già promessi 176.
Se ci crediamo davvero il prossimo annuncio sarà: “ci scusiamo per il ritardo” dei nostri elettori.