La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che si era seduta, ma in una buca che si era scavata da sola negli anni
La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che aveva leggi a favore, contribuiti a fiumi e le han fatto perdere lo stesso mille occasioni
La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che ha chiuso. Chiusi i musei, chiusi i parcheggi ma aperte voragini in Piazza Affari.
La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che non faceva manutenzione alle scuole, comprava e abbandonava stabili: Lariano, Villa Ponchielli, Villa Eremo, Sala Via Foscolo
La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che non aveva cura di sé stessa, il Bione non aveva assicurazione, il Sociale l’agibilità, e viale Turati tre volte o quattro per rifarlo una
La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che costruiva fin su pendici delle montagne, mangiando verde e sputando cemento: Oasa, Versasio e ogni altro spazio
La Città nella prima foto dieci anni fa era una città che andandosene ha lasciato debiti, carte nascoste, occasioni perse, carriere personali a Roma e tutto da rifare
La Città nella prima foto dieci anni fa é una Città che non è riuscita a fare tutto quello che aveva in mente. Per fortuna.
La Città nella seconda foto è una Città di oggi che non è riuscita a fare tutto quello che aveva in mente. Purtroppo.
È qui la differenza.
Oggi quel purtroppo non credo sia però possibile recuperare. Si è scelto la politica-spettacolo, quella dei leader e del marketing, dei manifesti cubitali, dei salotti webtv, dove è più importante come le dici di quel che dici.
Questa resta per me una politica cialtrona e lazzarona. Anche se di successo.
*perché già dalla prima trincea (FdA)