GLI ALTRI: UNA PRECONDIZIONE

altan-sotto-controlloCi sarebbe un motivo solo per votare Gattinoni al ballottaggio. Gli altri. Gli altri che sono la coalizione di Ciresa e gli altri altri che sono i concittadini.

Perché in fondo è vero. Quelli come me ti ricordano che la coerenza personale è sempre una virtù, tranne quando a farne le spese sono gli altri, altri.

Oltre al fumo passivo, esiste infatti una “coerenza passiva”: pochi possono godersela, altri poi son costretti a inalare le malefiche conseguenze.

Gli altri anche qui sono gli altri, altri. I cittadini. Che non significa allora accettare tutto ma, piuttosto, esser opposizione dentro qualcosa che valga la pena impegnarsi a migliorare, creare.

Il solo motivo non può essere il programma: blando, fantasioso, mancante. Non può essere il consiglio: troppi moderati, clericali, filopartito, già fallimentari.

Il motivo è per una precondizione. Quell’aspetto quotidiano che ti spinge a dire pragmaticamente: non ci sto a votare, a far vincere, a far governare la comunità dove vivo e voglio vivere, da forze politiche, da volti e candidati che nei voti, nei fatti, negli applausi ai propri leader, promuovono l’odio sociale, come lo sono gli altri: la coalizione di Ciresa più che Ciresa.

Quell’odio sociale che ti fa ragionare solo con: A posto noi a posto tutti. Quell’odio sociale che crea una società peggiore, alimenta una società peggiore. Una società che culturalmente tende il braccio più che la mano. Quell’odio sociale verso chi rimane indietro, viene lasciato indietro, viene fatto rimanere indietro.

Poi ogni giorno si continuerà a fare culo e pulci per gli atti, le proposte che la Giunta Gattinoni proporrà, che non ci piaceranno. E ne proporrà.

È questo il solo motivo per votare Gattinoni al ballottaggio.

Perché con questa destra di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, nonostante Ciresa, la caduta sarebbe più probabile e pure più profonda.

Avrei preferito votare una coalizione senza Gattinoni, ma è peggio dover votare Ciresa dentro quell’altra coalizione.

Mauro Rostagno tempo fa, ma potrebbe essere oggi scriveva: “Noi non vogliamo trovare un posto in questa società, ma creare una società in cui valga la pena trovare un posto”. Ecco c’è quel posto da creare, insieme agli altri

Io non vi ho detto niente, sia chiaro. Votate chi vi pare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *