I consensi in campagna elettorale si accrescono anche, purtroppo, vendendo sogni, balle ben confezionate e frasi retoriche
Come queste mie probabilmente, ma almeno quest’ultime non creano fans club acritici
Ma poi finisce la campagna elettorale e bisognerebbe, bisogna, uscire dal perenne spot, dalle frasi da volantino
Nell‘intervento del Sindaco Gattinoni di ieri l’altro invece c’è ancora tutto questo: demagogia, spot e balle.
Andrebbe – e gli andrebbe – ricordato.
Mi spiego.
Nella comunità c’è forte critica alla chiusura delle scuole e alla didattica a distanza?
Che ci vuole. Basta dire quello che la gente vuol sentirsi dire e per il consenso è fatta e il sindaco Gattinoni così fa: “Didattica a distanza alle superiori scelta sbagliata”
Peccato però che l’ordinanza della Regione Lombardia, – la nr. 623 del 21 ottobre – che impone questo provvedimento, porti anche la Sua di firma, insieme a quella degli altri sindaci “DI INTESA con i sindaci…di Lecco Gattinoni…”
Basta cercare consenso ingannando i cittadini!
È già sindaco.
Lecco non è Milano, i trasporti non sono con l’acqua alla gola sebbene si possono migliorare, i giorni e le settimane alternate stavano andando bene. Gli sforzi, l’impegno, i salti mortali, da mesi, di dirigenti scolastici, insegnanti, collaboratori e degli stessi studenti eran encomiabili per far funzionare la scuola.
E ora puff!
E allora le sue frasi da volantino: “La politica è fatta di scelte… ma confesso che non mi piace quando si preferisce rinunciare a un’ora di scuola piuttosto che all’ora dell’aperitivo”, se la poteva evitare, con tutta la sua demagogia da spot elettorale e zero rispetto per i cittadini
E coerentemente, per serietà, non firmare l”ordinanza di Fontana.
Adesso, dio santo, esca da questo perenne bisogno di spot televisivo che la campagna elettorale è finita.
Amministri. Faccia scelte.