Siamo tutti clandestini, perchè quando per Legge viene imposta la stella gialla l’unico modo per renderla innocua è indossarla tutti.Segnaliamo qui di seguito un chiaro e condividisibile appello che vi invitiamo a sottsocrivere e divulgare:LETTERA APERTA
Siamo associazioni e singoli cittadini del territorio lecchese, che guardano con sempre maggiore preoccupazione quanto sta accadendo in Italia: le aggressioni agli insediamenti rom, le deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri pogrom, la caccia agli immigrati; le gravi misure del pacchetto sicurezza, la militarizzazione del territorio,l’attacco alle libertà democratiche.
Ancora una volta risuonano purtroppo veritieri i versi di Brecht: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari/ e fui contento, perché rubacchiavano” ma continuando su questa strada di rifiuto del diverso e delle minoranze, complice il nostro silenzio e si suppone con il nostro beneplacito, c’è il pericolo che si inveri anche il finale “Un giorno vennero a prendere anche me,/ e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Stiamo raccogliendo i frutti di quanto è stato seminato e sottovalutato in questi ultimi vent’anni, in cui abbiamo assistito al diffondersi di mitologie neo-etniche, al ritorno di ideologie razziste e alla loro banalizzazione. Finora in Italia la cultura democratica ha impedito il riaffermarsi di un senso comune razzista e pratiche razziste di massa.
Ma nel momento in cui nell’immaginario e nella coscienza collettiva il razzismo cessasse di apparire una pratica censurabile, per assumere i connotati di una reazione legittima a minacce reali o presunte, cioè una nuova forma di “diritto”, allora metteremmo a repentaglio le fondamenta stesse della convivenza civile e della democrazia, e ci troveremmo a vivere tutti in una sorta di far west.
Per questo riteniamo importante rompere il silenzio e invitare tutti coloro, che ritengono sia necessario fare qualcosa, a “battere un colpo”.
Renata Addis, della parrocchia di san Giovanni Lecco; Maria Andreotti, Associazione Italia-Nicaragua; Anna Anghileri, Les Cultures; Manuela Bartesaghi; Mariarosa Beretta; Mariuccia Buttironi, Rete Radiè Resch; Valeria Campagni; Carla Casiroli, Pax Christi; Mauro Castelli, Mir Sada Progetto per la Pace; Giacinta Codega, delle Acli provinciali Lecco; Micol Dell’Oro, Mani Tese Bulciago; Dario Figini, Rete di Lilliput; Roberto Meregalli, Beati i Costruttori di Pace; Federica Spreafico
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